Il capo Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Fabio Ciciliano, è stato in visita nella sede della Regione Marche per fare il punto sulle strategie di prevenzione, gestione delle emergenze e ricostruzione nella regione, con particolare attenzione agli eventi calamitosi del settembre scorso, oltre all'alluvione del 2022 e 2023 e al terremoto del 2016.
"La mia presenza qui - ha spiegato Ciciliano - è un segno tangibile del supporto del Dipartimento nazionale di Protezione Civile alla struttura regionale delle Marche, colpita anche recentemente da eventi emergenziali che hanno interessato prevalentemente la costa, ma anche l'entroterra.
"L'incontro - ha detto il presidente della Regione Marche Acquaroli - ha rappresentato un passo importante per rafforzare la sinergia tra istituzioni, Protezione Civile e volontariato, con l'obiettivo comune di tutelare il territorio e garantire una risposta pronta ed efficace alle emergenze, all'insegna della semplificazione. Ringrazio la Protezione Civile per l'attenzione che continua a dedicare al nostro territorio, più volte colpito da eventi calamitosi e ringrazio in modo particolare il Capo Dipartimento Ciciliano: la sua presenza nelle Marche dimostra la sua vicinanza alla nostra comunità".
Il primo momento istituzionale, nel quale sono state affrontate le principali criticità e si sono confrontate le migliori soluzioni, si è svolto con la partecipazione delle principali autorità nazionali e regionali coinvolte nella gestione delle emergenze, a partire dall’assessore alla Protezione Civile Stefano Aguzzi, al direttore dell’Ufficio Speciale Ricostruzione Gianluca Babini, vicecommissario per l’alluvione del settembre 2022, Stefano Stefoni, direttore della Protezione Civile regionale, i rappresentanti della Prefettura, dei Vigili del Fuoco, di ANCI, UNCEM e UPI.
“Una riunione importante sia per conoscersi di persona - ha detto l’assessore Aguzzi -, che soprattutto per trattare i vari eventi che si sono succeduti. Si è concordato di uniformare le attività legate alle diverse alluvioni che ci sono state e che in alcuni casi hanno avuto risposte differenti, per dare maggior coerenza ed incisività alla nostra operatività. Ringraziamo il Capo Dipartimento Ciciliano per la grande disponibilità dimostrata”.
Dopo questo primo momento, il dialogo si è ampliato con la partecipazione dei rappresentanti regionali e provinciali del volontariato di Protezione Civile, della Croce Rossa Italiana, di ANPAS e del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS). Questi attori fondamentali hanno portato testimonianze dirette delle loro esperienze sul campo e hanno contribuito a delineare le prospettive per una collaborazione ancora più efficace.
A seguire, si è svolta una visita alla sede del NUE 112, il numero unico per le emergenze, e alla Sala Operativa Regionale, cuore pulsante delle operazioni di Protezione Civile.
Capo Dipartimento Protezione civile Ciciliano nelle Marche
"Segno del supporto a struttura colpita da eventi emergenziali"