Marche

Morto padre Rossini opera festival Mariotti, funerali a Pesaro

Sindaco Biancani, "la sua cifra culturale ha plasmato la città"

Redazione Ansa

(ANSA) - PESARO, 22 NOV - Istituzioni e cittadinanza si sono riunite per per i funerali a Pesaro di Gianfranco Mariotti, l'ultimo saluto al padre del Rossini Opera Festival (Rof), ex storico sovrintendente del Rof, il cui progetto fu elaborato nel 1980, e poi presidente onorario, deceduto a 91 anni lo scorso 20 novembre. Il ricordo del sindaco Andrea Biancani e del vicesindaco assessore alla Cultura e presidente del Rof Daniele Vimini, anche presidente del Festival, durante le esequie.
    "Gianfranco Mariotti - ha detto il primo cittadino - un uomo eccezionale, lungimirante e dalla mente sopraffina, a cui ero legato da un rapporto di stima e fiducia e con il quale intrattenevo un costante e piacevole contatto. La sua cifra culturale ha plasmato la nostra città nel corso degli ultimi decenni e Pesaro, tutta Italia e il mondo devono a lui tantissimo per il miracolo di bellezza che è riuscito a costruire attorno al Rossini Opera Festival. Una figura capace di valorizzare il mondo culturale e musicale del nostro territorio".
    "Il conferimento che celebriamo quest'anno di Capitale italiana della cultura, - ha osservato Biancani - è dovuto molto al lavoro costruito nel corso degli anni, con fatica e passione da Gianfranco, che ci ha lasciato un'eredità di caratura mondiale, quella del Rof - di cui non saremo mai abbastanza riconoscenti ma che ci impegneremo, negli anni, con il suo esempio e modello, a promuovere e custodire come siamo abituati a fare con i doni preziosi". "Gianfranco, ti ricorderò per sempre - ha concluso - come una figura illuminata, capace e speciale. Hai dato tanto alla nostra città e che ci mancherai immensamente".
    "Tenere il commiato per Gianfranco Mariotti, in occasione di Santa Cecilia, patrona della musica, dei musicisti e dei cantanti, - ha detto il vice sindaco Vimini - rende ancora più universale quel senso di gratitudine che dobbiamo alla sua figura e alla visione lungimirante che è stato capace di diffondere a Pesaro, in Italia e nel mondo. Una vita, quella di Gianfranco, fatta di sacrifici per la sua professione, portata avanti al fianco dei pazienti e assieme al resto dell'attività politica e culturale di cui faceva parte. Ha rappresentato una visione alta delle intuizioni, come quella del Rof, che ha saputo alimentare e custodire". (ANSA).
   

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