Marche

Sindacati, informazione e lavoro stabile contro violenze genere

Segretarie Cgil Cisl Uil, nelle Marche 5 femminicidi nel 2024

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 22 NOV - "Nel 2024 nelle Marche cinque le donne vittime di femminicidio, 96 in Italia. Non si tratta solo di numeri, ma di vite spezzate, di famiglie distrutte, di tessuto sociale lacerato da una violenza che si insinua in ogni ambito, dalla sfera privata a quella pubblica". Lo ricordano le segretarie regionali confederali Eleonora Fontana, Cgil Marche, Selena Soleggiati, Cisl Marche e Claudia Mazzucchelli, Uil Marche, in una nota congiunta a pochi giorni dal 25 novembre Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
    "Servono azioni immediate - sollecitano le segretarie regionali confederali - per cambiare una cultura che fa sì che molti uomini considerano le donne una proprietà di cui disporre.
    È necessario un approccio integrato, a partire dall'educazione alla affettività, al rispetto e alle differenze, in tutti i cicli di istruzione; finanziamenti adeguati per i centri antiviolenza e più posti nelle case rifugio". "Il ruolo del lavoro per contrastare tutte le forme di violenza di genere è fondamentale, il lavoro stabile e di qualità che permette alle donne di autodeterminarsi. Nella nostra regione, come nel resto del Paese, le donne sono quelle che trovano per lo più occupazione precaria, con qualifiche più basse rispetto agli uomini. Pesa sul lavoro delle donne il part time involontario, che determina retribuzioni più basse, difficoltà a percorsi di carriera. Senza lavoro e salari adeguati le donne non saranno mai libere".
    Non si può trascurare nemmeno il dato sulle molestie in ambito lavorativo e negli altri contesti di vita che emerge dal rapporto Istat del primo luglio 2024: le Marche sono la quinta regione per molestie in contesti non lavorativi, con il 7,2% contro il 6,4% della media nazionale", confermano Fontana, Soleggiati e Mazzucchelli, che rilanciano la campagna di sensibilizzazione e informazione avviata nel marzo scorso per diffondere una maggiore consapevolezza sul problema della violenza di genere e incoraggiare le vittime a chiedere aiuto "per far conoscere a tutte le donne il numero antiviolenza e stalking 1522 a cui possono rivolgersi mantenendo anonimato e riservatezza". (ANSA).
   

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