Marche

Violenza donne: Pizzi, 'Da Ancona si alzi un grido di protesta'

Latini regala il volume 'Dis-parità'

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 25 NOV - "Dietro queste violenze, anche nel segreto delle case, è scritto il fallimento di una società che non riesce a promuovere reali rapporti paritari tra donne e uomini. Quotidiani drammatici fatti di cronaca scuotono le coscienze del Paese. Una società umana, ispirata a criteri di civiltà, non può accettare, non può sopportare il reiterarsi di aggressioni alle donne, a volte anche il loro assassinio". Con le parole del presidente Simone Pizzi si è aperto oggi, in occasione della Giornata monsiale contro la violenza alle donne, il consiglio comunale di Ancona seduta che si è aperta con un momento di riflessione sul drammatico problema della violenza contro le donne. "In un linguaggio moderno - ha osservato Pizzi - potremmo dire che Amore non è un acquisto ma una cessione. Non è possesso ma libertà. Quando ami davvero esci da te stesso e ti sintonizzi con la dimensione dell'eternità". Contro "la viltà del prepotente, contro la violenza ottusa che colpisce, contro la pretesa aggressiva di possedere, contro la perfidia dell'umiliare, il Consiglio Comunale di Ancona alzerà il grido della protesta".
    L'assessore alle Pari Opportunità Orlanda Latini ha fatto omaggio all'assise comunale del volume "Dis-parità: dati, cause e pretesto - Antologia femminile numero 6". Il libro, a cura dell'associazione Reti Culturali Odv Ancona, è uno dei Quaderni del Consiglio Regionale delle Marche e contiene una prefazione della stessa Latini che ha ricordato come l'Amministrazione comunale abbia realizzato recentemente numerose iniziative sul tema nel corso delle precedenti settimane, cui si è aggiunto l'evento oggi pomeriggio alle 15:30 presso la panchina rossa in Piazza Don Minzoni, viene posta una targa commemorativa alla presenza di cittadini e rappresentanti delle istituzioni, dei commercianti e delle onlus del territorio. Anche anche i consiglieri Stefano Foresi e Luca Marcosignori sono intervenuti esponendo ciascuno una propria riflessione sul delicato tema della violenza sulle donne. (ANSA).
   

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