(ANSA) - ANCONA, 26 NOV - La storia di Chiara (nome di
fantasia), vittima di stupro e poi aiutata dalla polizia ad
affrontare questa dolorosa vicenda, dopo la denuncia alla
Sezione Omicidi e Reati contro la Persona, in pregiudizio dei
Minori e Reati sessuali della Squadra Mobile di Ancona, è un
tipico caso di come gli agenti affrontino con professionalità e
passione questi casi, per supportare le vittime di violenze e
abusi e a riprendere una vita serena. Una vicenda che ha visto,
di recente, la condanna di entrambi i responsabili delle
violenze alla pena di 5 anni e 4 mesi di reclusione da parte del
Tribunale di Ancona.
Ora Chiara è tornata a vivere, lavora, ha un compagno, è
serena. La donna ha voluto che ieri arrivassero due messaggi.
"Agli uomini, non tutti, molti, che non hanno idea di quante
volte ci violentano anche solo con le parole; e alle donne. - ha
osservato - Non è facile, è un tunnel lungo e nero pieno di
paura e di dolore, sembra che non finisca mai e invece alla fine
si esce. Io oggi sto bene, e per quanto non dimenticherò mai
nulla, la sera torno a casa serena, giro per la città serena,
perché so che non mi possono più fare male".
Per quel che riguarda le attività della Questura su questo
fronte, nel corso del 2024 la Squadra Mobile ha deferito in
stato di libertà 34 soggetti. Sono stati oltre 100 casi
rientranti nel cosiddetto Codice Rosso, un procedura per
tutelare vittime di maltrattamenti, violenza sessuale, atti
persecutori e lesioni, connessi a contesti familiari o
nell'ambito di relazione di convivenza. Sono state eseguite, per
i reati di Codice Rosso, 25 misure cautelari, un allontanamento
dalla casa familiare e cinque esecuzioni pena. La Divisione
Polizia Anticrimine ha predisposto e notificato 76 Ammonimenti
del Questore: 39 per stalking, 30 per maltrattamenti in ambito
familiare e sette a carico di minori per atti di bullismo.
(ANSA).
Questura Ancona supporta le vittime di violenza, la storia di Chiara
Report 2024 su attività di polizia contro gli abusi sulle donne