Marche

A Maiolati Spontini apre nuovo polo cinema foto audiovisivi

Inaugura 'Cinematografo Elio Cannoni' in memoria cinefilo

Redazione Ansa

(ANSA) - MAIOLATI SPONTINI, 27 NOV - Apre domenica a Moie di Maiolati Spontini (Ancona) il "Cinematografo Elio Cannoni", nuovo polo dedicato al cinema, alla fotografia e agli audiovisivi realizzato da Comune di Maiolati e associazione culturale "fotoclub effeunopuntouno". Oltre ad accogliere la sede del fotoclub, riconosciuto come ente benemerito della fotografia italiana, e quella del GAM ruppo Audiovisivi Marche, il cinematografo ospiterà la cineteca "Elio Cannoni", dedicata alla memoria del concittadino cittadino cinèfilo che trascorse gran parte della sua vita a raccogliere materiale audiovisivo donato dai familiari alla comunità nel 2007.
    All'interno della "Sala Cannoni" sono presenti, fra gli altri materiali, oltre 4.500 cassette VHS (fra cui pellicole in lingua originale), film in bobina, riprese video di eventi tenutisi negli anni passati sul territorio, videoproiettori storici in RGB, uno storico impianto stereo Pioneer e trentasei poltrone dell'ex cinema di Angeli di Rosora e tanto altro materiale.
    «Inauguriamo - spiegano il sindaco Tiziano Consoli e l'assessore Sebastiano Mazzarini - uno spazio culturale dedicato alla condivisione e promozione del patrimonio cinematografico e audiovisivo, che rappresenta un unicum nella Vallesina». Un ringraziamento al fotoclub «per aver sposato sin da subito il progetto e per aver messo mano alla sistemazione dell'immobile a proprie spese, mantenendosi fedele all'idea iniziale di ricreare un piccolo cinema di comunità. Sarà bello programmare insieme al gestore incontri e iniziative che contribuiscano alla diffusione della cultura cinematografica»..
    Il presidente del fotoclub effeunopuntouno Giuliano Belardinelli esprime soddisfazione per «essere riusciti a rendere disponibile per gli appassionati di cinema e di fotografia un luogo nuovo, funzionale per le attività, oltre ad aver contribuito, grazie a questo progetto, alla salvaguardia di una parte della memoria storica del nostro paese». (ANSA).
   

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