Marche

Dopo lungo dibattito via libera ad Assestamento Bilancio 2024-26

Consiglio Marche, manovra da 93 milioni. Bocciata da Pd e M5s

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 27 NOV - Dopo un lungo e articolato dibattito in aula, con interventi di consiglieri di opposizione e maggioranza, il Consiglio regionale delle Marche ha dato il via libera in serata, a maggioranza, all'Assestamento del Bilancio 2024-2026. Con 21 voti a favore e sette contrari, l'Assemblea ha approvato la proposta di legge a iniziativa della Giunta: nel complesso la manovra di assestamento, si legge nella relazione, prevede variazioni allo stato di previsione dell'entrata per circa 93,2 milioni di euro, di cui circa 15 milioni nel 2024, circa 28,2 milioni nel 2025 e poco meno di 50 milioni di euro nel 2026. Tra le principali voci finanziate dall'assestamento, il trasporto pubblico locale, il diritto allo studio, le infrastrutture, personale sanitario, cofinanziamento di fondi europei.
    Il Consiglio ha respinto tutti gli emendamenti e gli ordini del giorno presentati dall'opposizione: tra questi la proposta del consigliere del Partito Democratico Romano Carancini di redistribuire circa 1,3 milioni di euro ai Comuni; e l'istanza di un altro consigliere dem Fabrizio Cesetti, di sopprimere un emendamento che , toglie l'obbligo per tutti i componenti degli organi di garanzia di rendere pubblica la propria situazione tributaria patrimoniale.
    Le relatrici della proposta di legge sono state le consigliere Jessica Marcozzi (Forza Italia), per la maggioranza, e Marta Ruggeri (Movimento 5 stelle ). Il documento contabile, che consente di adeguare il bilancio di previsione alle risultanze del rendiconto, ridetermina i residui attivi in euro 1.722.507.581,46 e quelli passivi in euro 1.319.445.819,51. La giacenza di cassa è stabilita nell'importo di 588.984.484,55 euro. Il risultato di amministrazione per il 2023, parificato dalla Corte dei Conti, è pari a euro 797.096.204,42 euro.
    L'Assestamento viene bocciato dalle opposizioni: Il Gruppo Pd, guidato da Anna Casini, parla di "scelte opache e in contrasto con l'interesse generale dei marchigiani". Nel mirino del M5s, con la capogruppo Marta Ruggeri, in particolare "i fondi speciali formalmente destinati al finanziamento di nuovi provvedimenti legislativi, utilizzati quasi interamente per i soliti contributi elargiti dai consiglieri di maggioranza nei collegi elettorali di riferimento". (ANSA).
   

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