(ANSA) - ANCONA, 27 NOV - Completezza e utilizzo del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) nelle Regioni italiane, la Fondazione Gimbe - in occasione del 19° Forum Risk Management di Arezzo - fotografa per le Marche una situazione al di sotto della media nazionale sia per i professionisti medici che per gli utenti. Con i dati aggiornati al 31 agosto scorso estratti ed elaborati dal portale Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 del Ministero della Salute e del Dipartimento per la Trasformazione Digitale, si evidenzia che a livello nazionale sono messi a disposizione degli utenti il 79% dei documenti, percentuale che nelle Marche si attesta al 63%.
Tra giugno e agosto 2024 solo il 18% dei cittadini a livello nazionale ha consultato il proprio FSE almeno una volta, nelle Marche è stato invece l'1%. I medici di Medicina generale e Pediatri di libera scelta marchigiani sono al di sotto della media nazionale per l'utilizzo del FSE: media nazionale 94%, nelle Marche il 92%. Se si passa, infine, all'utilizzo da parte di medici specialisti, al 31 agosto scorso a livello nazionale il 76% dei medici specialisti delle Aziende sanitarie risulta abilitato alla consultazione del FSE, percentuale che per le Marche si attesta al 2%.
"Il Fascicolo Sanitario Elettronico rappresenta una leva strategica per migliorare accessibilità, continuità delle cure e integrazione dei servizi sanitari e socio-sanitari", dichiara Nino Cartabellotta, presidente Fondazione Gimbe. Il Pnrr, grazie ad un investimento dedicato, mira ad arricchire e armonizzare i FSE, "rendendoli interoperabili e connettendo tra loro le infrastrutture digitali". Tuttavia, ad oggi, "persistono significative diseguaglianze regionali che privano molti cittadini delle stesse opportunità di accesso e utilizzo", conclude. (ANSA).