(ANSA) - ANCONA, 27 NOV - La presentazione del piano
industriale di Beko Europe al Ministero delle Imprese e del Made
in Italy (MIMIT) ha messo sotto pressione il territorio
marchigiano: chiusura dello stabilimento di Comunanza
nell'ascolano con 320 lavoratori coinvolti, 400 esuberi tra lo
stabilimento di Melano nel fabrianese e la chiusura del Centro
Ricerca e Sviluppo di Fabriano, colpendo anche il settore
impiegatizio e manageriale.
"Di fronte a questa emergenza - ha dichiarato il Presidente
di Uncem Marche Giuseppe Amici - si è deciso di predisporre ogni
azione necessaria per sollecitare l'intervento delle
istituzioni: il Governo, la Regione Marche e il Commissario
Straordinario per la Ricostruzione Sisma 2016.
Uncem Marche: 'Per sopravvivenza Beko misure straordinarie'
Amici: "Richiesta di misure normative straordinarie"