Marche

Prelievo multi-organo all'ospedale di Fermo

Il donatore un 60enne. Ridata speranza di vita a tre persone

Redazione Ansa

(ANSA) - FERMO, 29 NOV - Prelievo multi-organo, ieri mattina, all'ospedale Murri di Fermo. Dall'azienda sanitaria locale arriva il ringraziamento al donatore, un uomo di circa 60 anni, e ai suoi familiari. Con il gesto di grande generosità potranno riavere una speranza di vita tre persone. Gli organi, ieri mattina, dopo il prelievo, sono stati inviati ad Ancona per essere processati e distribuiti su scala nazionale.
    "Il Fermano si conferma una terra dal grande cuore. E merita l'equipe di validi professionisti che ha e che sanno valorizzare al meglio le sue qualità". Queste le parole della direzione Ast Fermo, guidata da Roberto Grinta.
    "Il donatore e i suoi familiari hanno dimostrato altruismo e un'impagabile generosità trovando consolazione nel lutto - racconta Daniela Fiore, coordinatrice della donazione organi e tessuti dell'Ast fermana - il prelievo è andato a buon fine grazie ad un'equipe eccezionale che ha coinvolto le professionalità di diversi reparti del Murri. Si pensi che in sala operatoria erano ben 27 i professionisti che hanno interagito per la riuscita dell'intervento. Con spole ed altri 10 membri partecipanti al di fuori della sala operatoria, tra i laboratori e la Radiologia e la Medicina Legale, senza trascurare il lavoro di preparazione al giorno del prelievo supportato da Luca Polci della Direzione Medico-Ospedaliera.
    Claudio Carosi e Monia Vergari, coordinatori del Blocco Operatorio e della Rianimazione, hanno accolto le equipe ospiti e ricevuto un encomio per l'ottima organizzazione. Gli organi prelevati potranno donare speranza a tre riceventi".
    "Grazie alla sensibilità del direttore Grinta in tema di donazione ed all'accordo con tutta la direzione generale dell'Azienda ospedaliera regionale di Ancona, abbiamo potenziato ulteriormente la collaborazione con, appunto, l'ospedale regionale - spiega Fiore - Siamo sempre più parte di una rete virtuosa. Questo rende possibili le donazioni multi-organo e rinnova speranze di vita". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it