Marche

Regionali: Rizzo, Dsp si presenterà nelle Marche

'Per ridare dignità e sovranità al Paese partendo da qui'

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 30 NOV - Democrazia Sovrana Popolare sarà presente nella corsa elettorale delle regionali nelle Marche.  Lo ha annunciato il coordinatore di Democrazia Sovrana Popolare Marco Rizzo a Macerata per l'Assemblea regionale del partito.

    "La grande finanza, le multinazionali vengono nel nostro paese, prendono i marchi, ad esempio qui nelle Marche Fedrigoni e Beko, aziende che vengono svuotate del marchio, della ricchezza della regione e vengono poi delocalizzate licenziando le persone, questo non è più possibile" ha denunciato Rizzo che ha illustrato le proposte "molto chiare" per difendere lavoro e realtà produttive.

    "Sulla logistica crediamo che si debba avere una piattaforma nazionale e quindi in tutte le regioni e che non passi necessariamente attraverso Amazon, che peraltro non paga le tasse, per gli alberghi una piattaforma nazionale con addentellati a livello regionale, che non passi necessariamente attraverso Booking, vale per l'affitto degli alloggi, delle case singole che devono avere anch'esse una piattaforma, ma che non deve essere necessariamente la multinazionale Airbnb", ha spiegato Rizzo sottolineando che le proposte di Democrazia Sovrana Popolare hanno l'obiettivo di "ridare dignità e sovranità al nostro Paese partendo dalle Marche".

    Nelle Marche, con il presidente Francesco Toscano, Rizzo vuole dare "un segno alla continuità del nostro progetto politico. Un progetto politico che parla di sovranità popolare, di sovranismo popolare come ricetta necessaria a partire dalle regioni, una di queste le Marche, per ridare sovranità all'interno del nostro Paese. Il tema è principalmente quello del lavoro che viene "cancellato dall'azione delle multinazionali, il ceto medio viene abbattuto, le classi lavoratrici vengono schiacciate verso il basso" ma "c'è la necessità di unire tutte le forze del lavoro per rispondere a questa grande sfida, a questo grande attacco della grande finanza delle multinazionali". 

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