Marche

Colpisce agente penitenziaria in carcere e tenta di strangolarlo

Sappe, ad Ancona Montacuto le aggressioni sono frequenti

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 02 DIC - Un detenuto con problemi psichiatrici ha aggredito alle spalle un assistente di polizia penitenziaria, lo ha colpito con un pugno, facendolo cadere a terra e tentando poi di strangolarlo; solo l'intervento degli altri agenti ha impedito che l'aggressione finisse in tragedia.
    E' quanto denunciato dal Sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe), all'interno della Casa circondariale di Ancona Montacuto. L'aggressione è stata improvvisa e senza vi fosse alcun motivo scatenate, spiega il sindacato: l'agente è stato portato in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale di Torrette per le cure del caso.
    "Le aggressioni al personale di Polizia Penitenziaria della Casa circondariale di Ancona Montacuto - commenta Francesco Campobasso, segretario del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria - stiano diventando frequenti e all'ordine del giorno: un istituto dove la gravissima mancanza di personale (oltre il 35%) e la gestione scellerata dei detenuti sta creando una bomba ad orologeria pronta ad esplodere".
    "La situazione penitenziaria è sempre più critica" - commenta il segretario generale del Sappe, Donato Capece- . Quanto avvenuto testimonia che il sistema della sicurezza nelle carceri italiane non è adeguato alle esigenze attuali per cui è necessario intervenire. Sono decenni che chiediamo l'espulsione dei detenuti stranieri, un terzo degli attuali presenti in Italia, per fare scontare loro, nelle loro carceri, le pene come anche prevedere la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari dove mettere i detenuti con problemi psichiatrici, sempre più numerosi, oggi presenti nel circuito detentivo ordinario. Ma servono anche più tecnologia e più investimenti: la situazione resta allarmante, anche se gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria garantiscono ordine e sicurezza pur a fronte di condizioni di lavoro particolarmente stressanti e gravose". "Chiediamo all'Amministrazione penitenziaria - prosegue - di adottare ogni utile iniziativa affinché i detenuti vengano puniti in maniera esemplare, con l'applicazione dell'articolo 14 bis dell'ordinamento penitenziario che prevede particolari restrizioni, per coloro che mettono in crisi l'ordine e la sicurezza degli istituti penitenziari". (ANSA).
   

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