(ANSA) - PESARO, 04 DIC - Continua a Pesaro il processo per
l'omicidio di Pierpaolo Panzieri, il giovane di 27 anni, ucciso
da Michael Alessandrini, in casa della vittima, il 20 febbraio
del 2022 con 23 coltellate. In aula oggi la deposizione di due
persone, entrambe rese a porte chiuse, per la natura del
procedimento e la delicatezza delle testimonianze.
Ad essere ascoltate due persone citate in più occasioni
durante il processo, ovvero: la ragazza che Alessandrini ha
detto di voler difendere da Panzieri e l'amico al quale avrebbe
scritto la sera dell'omicidio per invitarlo nel non recarsi a
cena con lui e Pierpaolo. I legali di Panzieri restano in
silenzio stampa mentre Fabio Anselmo, avvocato della famiglia
Panzieri ha affermato: "la testimonianza rafforza la mia
convinzione sull'atteggiamento manipolatorio di Alessandrini,
riguardo alla sua patologia"; sul tema dell'infermità, ha
aggiunto, "i periti hanno riconosciuto una capacità grandemente
scemata di Alessandrini così come hanno anche dato un profilo di
enfatizzazione della patologia" sostenendo che "questo
enfatizzare si chiama manipolare, ovvero fingere".
Secondo i legale di parte civile, Alessandrini "ha avuto
atteggiamenti manipolatori anche durante il processo" e che
"oggi la mia convinzione, con queste testimonianze, si
rafforza". (ANSA).
Processo per omicidio Panzieri a Pesaro, sentiti due testimoni
Persone citate più volte dal killer e durante il giudizio