"I dipendenti erano in lacrime". A parlare è Valerio Monti, dipendente di Giano Srl e segretario Uilcom, in riferimento alla produzione dell'ultima bobina di carta e fotocopie per ufficio da parte della storica macchina continua F3, la più grande del Gruppo Fedrigoni, che si trova all'interno dello stabilimento di Vetralla a Fabriano (Ancona).
Da ieri mattina, alle 8.07, la F3 è stata spenta. Questo perché l'accordo trovato nell'ambito della vertenza Fedrigoni prevede che la Giano Srl, società attiva nel ramo della produzione di carta per ufficio, venga dismessa.
I 174 dipendenti dei siti di Vetralla e Fabriano saranno posti in cassa integrazione straordinaria per un anno. In questo lasso di tempo, l'azienda gli proporrà ricollocamenti: 31 posizioni legate ai Servizi nello stabilimento di Fabriano; 48 posizioni legate al business sicurezza sempre a Fabriano; 10 posizioni legate al business Fabriano Colore e simili nel sito di Rocchetta; 16 posizioni vacanti negli altri stabilimenti marchigiani, suscettibili di incremento per via dei prepensionamenti nel corso del 2025, complessivamente una ventina.
A tutto ciò, si aggiungono 55 posizioni disponibili negli stabilimenti del Nord Italia (Trentino, Friuli e Veneto) accompagnate da facilitazioni e benefit consistenti ed estesi a 2 anni. Naturalmente chi cambierà mansione potrà fruire di adeguate attività di formazione e riqualificazione, realizzate anche grazie a finanziamenti messi a disposizione dalla Regione Marche. Ma resta il fatto che la macchina F3, attiva dal 1976 e che non si era mai fermata nel corso di questi 50 anni, da ieri è stata spenta. "Fabriano non produce più carta per fotocopie, il famoso Fabriano copy 2 non sarà più disponibile", conferma Monti. "Si è chiuso l'ennesimo capitolo drammatico di un'eccellenza italiana" il messaggio social che i dipendenti hanno postato. "Ed effettivamente è proprio così. Per 50 anni, grazie alla F3 tantissime famiglie fabrianesi hanno potuto avere un reddito. Proporremo che l'ultima bobina sia conservata all'interno del Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano perché chiunque possa ricordare", conclude Monti.
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