Marche

Bilancio preventivo Comune Ancona, spesa 143 milioni nel 2025

Sindaco, prossimo anno dedicato a cantieri, decoro, manutenzioni

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 11 DIC - Nell'ultima riunione di giunta comunale dell'anno ad Ancona, approvato bilancio preventivo 2025-2027: "ammonta a 143 milioni di euro, - fa sapere il Comune - incluse le spese finanziate da entrate vincolate, la spesa corrente, compreso il rimborso delle rate dei mutui, prevista per il 2025.
    "Si tratta di un documento - osserva il Comune - che in primo luogo garantisce la prosecuzione dei servizi essenziali, orienta l'azione amministrativa in particolare sul settore delle manutenzioni e dei lavori pubblici e risponde all'esigenze di riorganizzazione e rinnovamento della macchina comunale".
    Come già anticipato dal sindaco Daniele Silvetti immediatamente dopo l'approvazione, "il 2025 sarà un anno dedicato ai cantieri, al decoro e alle manutenzioni". "Gli uffici hanno fatto un lavoro importante - entra nel merito il vicesindaco e assessore al Bilancio Giovanni Zinni - di concerto con le Aziende partecipate e sono riusciti a trovare anche piccole economie e a garantire come punto di partenza tutte le cifre necessarie a coprire le obbligazioni, i contratti e gli impegni già assunti per il mantenimento dei servizi essenziali.
    Questo è un risultato non scontato in una fase delicata in cui l'inflazione e gli accadimenti legati alla politica internazionale hanno inciso anche nella vita dei Comuni".
    "Riusciamo a partire con tutte le coperture necessarie, nella piena speranza che potremo in seguito attingere a maggiori risorse per soddisfare le esigenze della nostra comunità. - prosegue - Saremo quindi in grado, nel corso dell'anno, di procedere con diverse variazioni di bilancio per incrementare le entrate al fine di garantire quelle eccellenze in più che fanno parte della nostra visione politica".
    Sul fronte entrate, il Comune "segnala la rimodulazione di alcune tariffe, come ad esempio quelle cimiteriali e la tariffa media delle zone blu già annunciate nei giorni scorsi; l'efficientamento, già avviato nel 2024, dell'attività di recupero dell'evasione con il miglioramento della capacità di riscossione che ha consentito di procedere ad un minore accantonamento di risorse nel Fondo crediti di dubbia esigibilità". Su quest'ultima attività, Zinni ha espresso il proprio "plauso dei confronti della società AnconaEntrate".
    "L'atteggiamento precauzionale nella previsione iniziale di alcuni stanziamenti - ha detto ancora - richiederà necessariamente una serie di variazioni di bilancio in corso d'opera, man mano che si renderanno disponibili ulteriori risorse derivanti dalla sinergia con lo Stato, con la Regione e con le stesse Aziende partecipate".
    Per quanto riguarda i nuovi mutui, l'assessore al Bilancio sottolinea come quelli contratti dall'Amministrazione nel 2024 siano finalizzati alla realizzazione di opere pubbliche e di manutenzione strategiche, come ad esempio la nuova impiantistica e il nuovo rivestimento interno della galleria del Risorgimento, piazza della Repubblica e il parcheggio nell'area portuale di via Mattei".
    I cardini della spesa. "Nonostante l'aumento 'tecnico' di alcuni capitoli di spesa (come ad esempio quote dei mutui e costi del personale), - scrive il Comune - il bilancio destina risorse importanti alle manutenzioni".
    Per il personale "la spesa aumenterà di circa un milione di euro, anche per effetto del rinnovo contrattuale. Sono 98 i nuovi assunti nel 2024 (a fronte di 64 cessazioni), di cui 34 in area tecnica e 20 nella Polizia Locale". A conferma della "vocazione del bilancio preventivo, focalizzato su lavori pubblici, manutenzioni e decoro, sta il fatto che i settori dei tecnici, degli operai e della Polizia locale sono tra quelli ritenuti strategici in termini di reperimento di nuovo personale.
    Un importante percorso che è stato avviato è quello della costituzione della nuova Azienda unica dei rifiuti, una scelta di visione e di lungo respiro, con l'obiettivo di portare nel medio periodo all'efficientamento della raccolta differenziata e ad una gestione più virtuosa con diminuzione del costo del servizio e, in prospettiva, alla riduzione della Tari". (ANSA).
   

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