Marche

Cna-Confartigianato, doppio disoccupati senza esperienza lavoro

Silenzi-Amaranti, giovani sul mercato senza competenze richieste

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 13 DIC - "I disoccupati senza precedente esperienza lavorativa raddoppiano. Da 5. 636 salgono a 12.511 (+6.875.) Sono giovani che si mettono sul mercato del lavoro ma non hanno le competenze richieste dalle imprese". A sottolinearlo sono i presidenti di Cna Marche Paolo Silenzi e di Confartigianato Marche Moira Amaranti: secondo i dati diffusi, nelle Marche "crolla l'occupazione in agricoltura e vola nei servizi. In particolare nel commercio e negli alberghi e ristoranti. In calo anche gli occupati nelle costruzioni mentre è in lieve aumento nel manifatturiero".
    Alla fine di settembre, nelle Marche gli occupati erano secondo Istat 659.701, con un aumento di sole 626 unità rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Un incremento lieve (+0,1%) e assai inferiore a quello registrato dal Paese nel suo complesso (+2,2%). La crescita occupazionale che registra il terziario(+15.643) compensa di poco il fortissimo calo degli occupati in agricoltura (-13.196). L'industria manifatturiera registra un aumento di 1.115 occupati mentre le costruzioni ne perdono 2.934. Il forte progresso degli occupati indipendenti (oltre 18mila in più) compensa il calo dei dipendenti, oltre 17mila in meno "L'elaborazione dei dati Istat condotta dal da Cna e Confartigianato Marche - commentano Paolo Silenzi (Cna) e Moira Amaranti (Confartigianato) - evidenzia come gli occupati ristagnino nella regione soprattutto per effetto della crisi in agricoltura e nelle costruzioni, due settori tra i più colpiti dalla perdita di imprese attive nel corso degli ultimi anni.
    Alla crescita occupazionale del terziario e, in particolare, dei servizi del commercio e del turismo si deve la tenuta occupazionale della regione. Va sottolineato il grande contributo al mercato del lavoro piccole imprese e partite Iva che annullano il calo dei lavoratori dipendenti. Una riflessione va fatta rispetto ai dati dei disoccupati senza precedente esperienza lavorativa. Da 5.636 salgono a 12.511 (+6875). Si tratta di giovani che faticano a inserirsi nel mercato del lavoro perché i loro profili professionali non rispondono a quelli richiesti dalle imprese. Su questo serve un grande lavoro del mondo della scuola e della formazione regionale o assisteremo sempre più al paradosso di un aumento di chi un lavoro non riesce a trovarlo mentre le imprese non trovano lavoratori". (ANSA).
   

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