Marche

Nel 2025 celebrazioni per 400 anni da nascita di Carlo Maratti

Latini, 'figura centrale nella storia dell'arte'

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 15 DIC - "Carlo Maratti rappresenta una figura centrale nella storia dell'arte", così Dino Latini, Presidente del Consiglio Regionale delle Marche in occasione della presentazione della monografia definitiva sull'artista che seppe conciliare il rigore classico e la vivacità barocca, rivoluzionando la pittura europea del Seicento. Un'opera editoriale monumentale che celebra il genio del pittore cameranese a 400 anni dalla nascita. "Un maestro che è motivo di orgoglio per l'intera nostra regione e che merita di essere celebrato con la giusta attenzione e profondità critica nel corso del prossimo anno" ha sottolineato Latini. "L'anno prossimo si celebreranno i 400 anni dalla nascita di Carlo Maratti - ha sottolineato Barbara Mori, Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Camerano - e questa prima presentazione della sua monografia a Camerano, insieme all'acquisizione del dipinto attribuito a Maratti Flora con erma di Apollo, realizzata lo scorso marzo da questa amministrazione, rappresenta una delle iniziative propedeutiche ai grandi eventi culturali che si svilupperanno nel corso del prossimo anno.
    Celebrazioni che vedranno la collaborazione tra le città di Camerano, Ancona e Ascoli Piceno, insieme alla Regione Marche, con l'obiettivo comune di rendere il giusto omaggio a uno dei massimi esponenti della pittura dell'età moderna".
    "Questa monografia, pubblicata postuma dopo la scomparsa di Stella Rudolph grazie al lavoro di Simonetta Prosperi Valenti Rodinò, rappresenta - ha sottolineato Sindaco di Camerano, Oriano Mercante - il primo vero compendio delle opere del nostro illustre concittadino. Si tratta di un volume indispensabile per chiunque voglia approfondire la vita e l'arte di Carlo Maratti, figura centrale del panorama artistico del Seicento". Per Stefano Papetti, curatore delle Collezioni Comunali di Ascoli Piceno "grazie a quest'opera monumentale, oggi possiamo affermare con sicurezza che Carlo Maratti è l'erede diretto di Raffaello. La sua lunga vita (ben 88 anni ndr) gli ha consentito di formare e influenzare almeno quattro generazioni di artisti, consolidando quel fenomeno noto come "marattismo", che ha permeato l'intera pittura del Settecento. Tra le molteplici novità emerse dal volume spicca la particolare attenzione che Maratti e la sua accademia riservavano allo studio del ritratto e del panneggio, testimonianza di un approccio rigoroso e al contempo lirico alla rappresentazione: opere di indiscutibile magnificenza". Per Maratti il disegno rappresentava il nucleo essenziale della creatività, lo strumento cardine per orchestrare la gestione di complessi cantieri artistici", ha spiegato Simonetta Prosperi Valenti Rodinò, già professoressa ordinaria di Storia dell'Arte all'Università di Roma Tor Vergata e coautrice del volume. Dai suoi disegni emergono, inoltre, aspetti privati e inediti: un Maratti uomo, padre e marito, che arricchisce ulteriormente il nostro sguardo sulla sua figura.
    Accanto a questa dimensione personale, il volume illumina un altro aspetto rilevante della sua produzione, a partire dalla tecnica ritrattistica - celebrata anche dalla copertina - fino alla sua opera come disegnatore di oggetti d'arte decorativa, con particolare attenzione all'argenteria. Questo ambito, ancora poco indagato, apre nuove prospettive di ricerca su uno dei più affascinanti protagonisti della storia dell'arte italiana".
    (ANSA).
   

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