Marche

La polizia di Stato rimpatria un cittadino albanese a Tirana

Sono 126 i provvedimenti di espulsione del Prefetto

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 19 DIC - La Polizia di Stato ha dato esecuzione a un'espulsione giudiziaria nei confronti di un cittadino albanese recluso presso la Casa Circondariale di Ancona. Lo straniero stava scontando una pena di 1 anno e sei mesi per ricettazione, possesso e fabbricazione di documenti falsi. Ieri i poliziotti della Questura Dorica hanno prelevato il quarantenne e lo hanno condotto presso l'Aeroporto Leonardo da Vinci di Falconara Marittima, da dove è partito alla volta di Tirana scortato da due poliziotti specializzati nelle scorte internazionali.
    Sono 126 i provvedimenti di espulsione del Prefetto a cui è stata data esecuzione dall'inizio di anno e 117 gli ordini a lasciare il territorio nazionale firmati dal Questore Capocasa, mentre sono 42 i cittadini stranieri accompagnati presso i Cpr presenti sul territorio nazionale.
    Con il cittadino albanese, salgono a 45 gli stranieri direttamente rimpatriati nei loro Paesi di origine dalla Polizia di Stato perchè ritenuti socialmente pericolosi. Anche nel versante dell'accoglienza di cittadini stranieri la Polizia di Stato di Ancona è impegnata in prima linea. Dal gennaio 2023 il porto dorico è teatro di sbarchi di migranti e, nel solo anno corrente, sono stati 5 gli eventi umanitari, su 12 in totale.
    Oltre 600 gli uomini, le donne e i bambini che hanno trovato ad Ancona un porto sicuro. Numeri importanti per il capoluogo marchigiano che assumono ancora più significato se sommati agli altri dati dell'accoglienza: più di 1.600 i cittadini stranieri che hanno avanzato una richiesta di protezione internazionale e che nell'arco di 30 giorni al massimo hanno ottenuto un attestato che consente loro di soggiornare regolarmente. Quasi 17 mila invece i permessi di soggiorno prodotti dagli sportelli della Questura.
    "Una sana e corretta gestione del fenomeno migratorio, implica - ha dichiarato il questore di Ancona, Cesare Capocasa - complesse valutazioni. Da un lato occorre garantire cure, assistenza e regolarizzazione a chi ne ha diritto, dall'altro è fondamentale limitare i fenomeni di clandestinità ed irregolarità specie quando questi possano dar vita episodi di delinquenza che sfociano, poi, in una riduzione della sicurezza percepita oltrecché in turbative dalla pacifica e tranquilla convivenza tra cittadini." (ANSA).
   

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