Marche

Conerobus, situazione finanziaria difficile ma nella norma

Presidente e A.d.: in arrivo 2 milioni di euro di ristori Covid

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 20 DIC - Conerobus registra una "situazione finanziaria difficile ma nella norma". E' quanto precisano con una nota il presidente e l'amministratore delegato dell'Azienda Italo D'Angelo e Giorgio Luzi spiegando che "L'indebitamento verso i fornitori alla data del 30 Settembre scorso (quindi alla chiusura provvisoria del terzo trimestre) ammontava a poco più di 10 milioni di euro. La cifra che emerge dalla contabilità - si legge nella nota trasmessa dal Comune - va ridotta di poco più di 2 milioni, somma relativa ai contributi agli investimenti per il rinnovo del parco automezzi che viene erogata successivamente al saldo delle fatture d'acquisto quindi non contabilizzata anche se certa in quanto prevista dai decreti di assegnazione.
    I rimanenti 8,5 milioni sono equamente distribuiti tra debiti di funzionamento e debiti derivanti dagli investimenti. Questi ultimi sono finanziati a medio termine come d'uso, i debiti verso fornitori hanno una rotazione regolare, nel senso che non ci sono posizioni "a sofferenza" e che con i fornitori intercorrono rapporti regolari di fornitura di beni e servizi.
    La situazione debitoria deriva - spiegano gli amministratori dell'Azienda - in buona parte dalle scelte operative e di finanziamento dei fabbisogni che hanno influenzato le dinamiche dei flussi di cassa degli ultimi 3 esercizi e dalle perdite pregresse accumulatesi sino all'esercizio 2022. Si ricorda che la Società nell'esercizio 2022 ha riportato perdite per oltre 4 milioni di euro e che, esattamente un anno fa, si è dovuto procedere con una svalutazione di oltre 12 mln. ai sensi dell'art. 2446 Cod.Civ. (7 di Cap. Soc. e 4,8 di riserve)". La situazione finanziaria dunque "rimane difficile ma nella norma. Inoltre devono ancora essere liquidati oltre 2 milioni di euro di ristori Covid, somma che ormai è in dirittura d'arrivo e che, chiaramente, alleggerirà le tensioni immettendo liquidità nelle casse aziendali".
    Nella nota si precisa inoltre che "la Società ha ridotto sensibilmente i costi tramite un'attenta e puntuale revisione di tutti i contratti seppure in un contesto inflattivo sfavorevole.
    Parimenti si è lavorato nel senso dell'aumento delle vendite dei titoli di viaggio tramite l'aumento delle verifiche e per mezzo di convenzioni, ad esempio quella con l'Università Politecnica delle Marche che ha consentito di portare gli studenti abbonati da 1.580 del 2023 ai 2.823 di quest'anno. Attualmente sono allo studio misure di ulteriore riduzione dei costi da mettere in atto per il prossimo esercizio, esse saranno vagliate e concordate con le rappresentanze dei lavoratori per far sì che non abbiano impatto sulla qualità del lavoro e del servizio offerto. Solo un'attenta gestione di tutte le voci di spesa che vada di pari passo con un aumento dei ricavi (vendite e corrispettivi) potrà consentire alla Conerobus SpA di tornare a generare gli utili necessari per effettuare gli investimenti necessari e affrontare le sfide che la attendono nei prossimi anni. La collaborazione con gli Enti locali, in primis la Regione e il Comune di Ancona, è ottima - viene sottolineato -, nel segno di un rilancio della Società di TPL più importante delle Marche e punto di riferimento per buona parte dell'Italia centrale". (ANSA).
   

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