Marche

Ok al Bilancio previsione Marche, nel 2025 manovra 6,2 miliardi

Via libera dal Consiglio in serata. Pd-M5s: "non dà risposte"

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 23 DIC - Una manovra economica di oltre 6,2 miliardi di euro nel 2025, di oltre 5,1 miliardi nel 2025 e di oltre 4,9 miliardi nel 2027 con risorse destinate per circa il 75% alla Sanità. Approvati in serata, a maggioranza (22 voti a favore, otto contrari del Pd e M5s) dal Consiglio regionale, la Legge di stabilità e il Bilancio di previsione 2025-2025.
    Nel proprio intervento in aula, il presidente della Giunta Francesco Acquaroli, h parlato di un "bilancio importante, frutto di una visione" e in particolare dalla "capacità di impiegare, per consentire al territorio di usarle, le risorse dell'Ue per recuperare quella fase di transizione a cui eravamo condannati. Quest'anno 40 milioni di cofinanziamento per fare leva sugli investimenti e tornare ad essere competitivi". "Sono state affrontate tante criticità: senza aumentare le tasse e mantenendo di tassazione". "La nostra regione - ha detto Acquaroli - ha intrapreso un percorso virtuoso in netta forte e indiscutibile discontinuità con quello che era successo prima".
    "Una manovra economica che, nonostante un quadro geopolitico importante e in divenire, - commentano per FdI il capogruppo Simone Livi e la consigliera Mirella Battistoni, componente della prima Commissione Permanente, a seguito dell'approvazione del Bilancio e del Defr - ha come pilastri la sostenibilità economica e ambientale, il rilancio dello sviluppo economico e territoriale, soprattutto nelle aree colpite dal sisma del 2016, la riorganizzazione delle infrastrutture regionali per favorire connessioni interne, nazionali ed europee".
    Tante risorse sulla sanità, proseguono "un comparto che vede le Marche tra le cinque regioni benchmark nazionali, risultato straordinario perché è certificato che si riesce a mantenere l'equilibrio dei conti e a primeggiare nella garanzia dei Livelli essenziali di assistenza sia negli ospedali che sul territorio e questo senza aver mai aumentato la pressione fiscale sui cittadini e nonostante la mancata programmazione decennale a cui sta facendo fronte il Governo Meloni".
    Un giudizio negativo da parte delle opposizioni. "Nessuna risposta su sanità, economia, trasporto pubblico e tabella E. - ha attaccato in aula il consigliere regionale del Pd Romano Carancini - Si sono evidenziate le questioni inerenti al tradimento della giunta di impegni e promesse in campagna elettorale: dall'abbattimento delle liste attesa al piano mobilità passiva, aggravato; nessun passo avanti su telemedicina e fascicolo sanitario elettronico". Carancini ha parlato di "tradimento di fiducia e speranza dei marchigiani. I dati dell'Economia raccontano di una regione strutturalmente in declino, con dispiacere".
    Per il M5s, la capogruppo Marta Ruggeri, annunciando il voto negativo, ha palato di leggi promosse e non finanziate, di problemi nel bilancio al di là delle "mancette", e di "investimenti annunciati e poi procrastinati".
    Per voce del capogruppo Renzo Marinelli, la Lega ha dato voto convintamente favorevole: un "bilancio equilibrato: senza aumentare le tariffe ha garantito i servizi essenziali, sulla sanità, sul Trasporto pubblico, sulle persone con disabilità".
    "Aver cofinanziato per 77 milioni i fondi europei, - ha affermato - dà la possibilità di fare un'azione costruttiva e nella giusta direzione per l'economia". (ANSA).
   

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