Marche

Vongolare, verso proroga 2025 poi mantenimento assetto attuale

Acquaroli, parere ministero arrivato giorno fa, supera obiezioni

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 23 DIC - Una proroga per il 2025 per il settore vongolare nelle Marche e poi il "mantenimento dell'attuale assetto" seppure con scrittura di una "nuova cornice" senza proroghe annuali. Questo, nelle parole del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, è l'orientamento della Regione sulla vicenda che si trascina da 15 anni. La questione in ballo era la possibilità, come avviene ora, per barche con targa di un altro compartimento (San Benedetto del Tronto) di pescare in quello di Ancona. "L'ultimo parere - ha riferito Acquaroli -, siamo stati i primi a chiederlo, è arrivato pochissimi giorni fa dal Ministero e chiarisce alcuni aspetti che erano stati sollevati proprio da uno dei comparti interessati".
    Sulla base di questo parere si andrebbe dunque al mantenimento dell'assetto attuale. "Oggi avremmo voluto calare una nuova proposta strutturale che potesse comunque contemperare l'assetto attuale proiettato in una dimensione temporale un po' più elevata, per dare due certezze e per mettere alcuni punti fermi, anche alla luce di quelli che sono stati gli approfondimenti fatti. - ha detto Acquaroli a margine della seduta consiliare - Gli uffici ci chiedono tempo in più per arrivare a fare una proposta che possa tenere su eventuali legittimi ricorsi delle parti in causa. Ho chiesto all'assessore Antonini (sviluppo economico, ndr) di convocare le parti, per informarle, come abbiamo fatto la settimana scorsa, perché siamo in costante contatto con tutti e vogliamo un percorso di condivisione" su temi "gran parte politici ma anche "tecnici, di rilevanza giuridica".
    "La proroga - ha aggiunto - prelude, nei tempi spero più brevi possibile, ad un assetto che non tocca i compartimenti e la distribuzione delle imbarcazioni ma cambia il modo di approccio, senza arrivare a continue proroghe. I nostri uffici hanno detto che, per scrivere una nuova cornice. Non si tratta di volontà politica, visto che non ci sono impedimenti di natura giuridica: quelli che abbiamo verificato, perché erano stati sollevati da una dei consorzi interessati, sono stati chiariti.
    La volontà politica è continuare con questo assetto e continuare con questa distribuzione". "La grande maggioranza del Consiglio trasversalmente difende quella che è la distribuzione attuale - ha osservato il presidente - e quindi la volontà politica che emerge dal Consiglio è quella di sostanzialmente andare avanti con questo assetto". (ANSA).
   

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