(ANSA) - PORTO SAN GIORGIO, 04 GEN - "Giovani problematici? Violenti? Mica tutti. E poi non dimentichiamoci che li abbiamo educati noi quindi dovremmo guardare anche alle cause e non solo agli effetti.
Colombo è impegnato da anni a diffondere proprio la legalità tra le nuove generazioni e ieri, dinanzi a una platea dove purtroppo i ragazzi si contavano sulle dita di una mano, ha spaziato dalle nuove generazioni alla scuola, dalla giustizia alle regole. Parole d'ordine pari dignità e Costituzione "che è la prima delle regole. E queste non sono un obbligo ma uno strumento. Se solo ci chiedessimo come salvarci, allora la rispetteremmo. Ma serve conoscerla e capirla". Regole, appunto, che spesso fanno rima con leggi. Per l'ex magistrato quelle palesemente ingiuste, come quelle razziali, o "se il Parlamento introducesse la pena di morte, sarebbe una legge da osservare? Il progresso spesso è passato dalla trasgressione" ha detto Colombo facendo gli esempi di Galileo Galilei e Rosa Parks.
Spunti di riflessione anche sulla magistratura: "Un giudice è un essere umano, può sbagliare. Per questo motivo ci sono i tre gradi di giudizio, una garanzia" per poi chiudere con una considerazione sul presente: "Temo che si torni ad apprezzare le gerarchie"