Marche

Omicidio a Comunanza, arrestato 'non volevo uccidere'

Difesa, domiciliari per 42enne. Arrestato, capitato lì per caso

Redazione Ansa

(ANSA) - ASCOLI PICENO, 07 GEN - "Non sono andato a casa loro per fargli del male, men che meno per ucciderli". Così si è difeso Claudio Funari, 42enne di Comunanza, in occasione dell'interrogatorio di garanzia al quale è stato sottoposto stamattina in videoconferenza dalla gip di Ascoli Annalisa Giusti e dal procuratore Umberto Monti. Assistito dall'avvocato Olindo Dionisi, il 42enne, accusato dell'omicidio di Renzo Paradisi e del tentato omicidio di Maria Antonietta Giacomozzi, dal carcere di Marino del Tronto, ha fornito la propria versione su quanto avvenuto la sera del 23 dicembre scorso nella casa dei due anziani coniugi, genitori di una ragazza che aveva in precedenza frequentato. L'uomo ha affermato di essere capitato in casa Paradisi praticamente per sbaglio, avendo portato la sua auto nell'officina di un suo amico, poiché poco prima aveva avuto un piccolo incidente alla rotatoria al centro di Comunanza dopo aver trascorso il pomeriggio a bere in un bar con suoi amici.
    Funari ha detto che voleva chiedere un passaggio per tornare indietro e moglie e marito lo hanno accolto in casa. Il discorso è scivolato sulla figlia con la quale lui aveva un'amicizia. "Ha detto che si frequentavano, anche se non era un fidanzamento - fa sapere il legale - e che la discussione è nata non per un ostacolo al rapporto, ma per altri motivi, sempre riguardanti la loro figlia".
    La ricostruzione resa da Funari è stata volta a dimostrare che non ci sarebbe stata alcuna premeditazione e nessuna volontarietà di uccidere o tentare di uccidere, come invece sostiene la Procura. La discussione sarebbe degenerata e Funari ha raccontato di essere stato colpito prima con uno schiaffo dalla Giacomozzi e poi, al collo, da dietro, da Paradisi con un oggetto; lui, girandosi, a sua volta - ha ancora detto l'arrestato al gip - l'avrebbe colpito con un pugno al volto; questo avrebbe innescato fra Paradisi e Funari, una colluttazione senza esclusione di colpi. In questo contesto, sempre secondo l'arrestato, anche l'anziana è stata colpita, dopo averlo preso per il cappuccio di un indumento che indossava. Il 42enne ha riferito anche di aver tentato di porre fine alla disputa, essendosi reso conto di quanto era degenerata, ma che la donna gli avrebbe tirato addosso tizzoni di legno presi da una stufa. Funari ha affermato che avrebbe voluto telefonare ai 118, ma il suo cellulare era scarico; ne avrebbe preso uno che era lì ma nel frattempo sarebbe arrivata la telefonata di una delle figlie a cui la madre aveva chiesto di chiamare i soccorsi. A quel punto il 42enne se ne sarebbe andato. "Questa è la sua versione dei fatti che esclude premeditazione e volontarietà per quanto avvenuto", conclude l'avvocato Dionisi che presenterà istanza al Tribunale del Riesame per far ottenere a Funari gli arresti domiciliari.
    (ANSA).
   

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