Marche

Benessere psicologico universitari, 1,5 milioni dal ministero

Finanziamento Mur a partenariato atenei con capofila Urbino

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 09 GEN - Il Ministero dell'Università e della Ricerca "ha stanziato 1,5 milioni di euro nell'ambito dell'Avviso Pro-ben 2024 per promuovere progetti relativi al benessere psicologico degli studenti. Le risorse sono destinate ad un partenariato di atenei il cui capofila è l'Università degli Studi di Urbino 'Carlo Bo'".
    I fondi nazionali l'Avviso Pro-ben 2024, ricorda il Mur, "ammontano a 20.067.329,50 euro che si aggiungono ai 35 milioni del Fondo di Finanziamento Ordinario (Ffo) per promuovere iniziative a favore dell'inclusione degli studenti, con riferimento in particolare all'attivazione o al potenziamento di servizi di supporto come gli sportelli antiviolenza".
    I finanziamenti, sottolinea il ministero, "mirano a consolidare la promozione di pratiche, modelli, servizi e strumenti per un'adeguata risposta a condizioni di fragilità emotiva, disagio psicologico e a favorire il contrasto alle dipendenze. Le risorse, in particolare, puntano a consentire il proseguimento delle attività virtuose già pianificate, così da potenziare gli effetti ed impatti nel medio e lungo periodo".
    Nello specifico i fondi sono così ripartiti: "all'Università degli Studi di Urbino 'Carlo Bo' sono stati assegnati 322.500 euro in qualità di capofila del partenariato. All'Università degli Studi di Perugia 277.500 euro, all'Università degli Studi dell'Aquila 262.500 euro, all'Università di Macerata 247.500 euro, all'Università Politecnica delle Marche 187.500 euro, all'Università degli Studi di Camerino 82.500 euro, all'Università degli Studi di Teramo 45.000 euro, al Conservatorio statale di Musica Alfredo Casella L'Aquila 30.000 euro e all'Università per stranieri di Siena 45.000 euro".
    "Abbiamo il dovere di agire di fronte a un disagio diffuso tra gli studenti, un fenomeno che non può e non deve essere ignorato," afferma Anna Maria Bernini, ministro dell'Università e della Ricerca. "Le fragilità dei giovani, accentuate dal periodo pandemico, - conclude - richiedono attenzione e risposte concrete. Non possiamo permettere che gli studenti siano schiacciati dagli errori, che fanno parte di qualsiasi percorso formativo. La storia della scienza ci insegna che anche gli sbagli possono essere terreno fertile per intuizioni straordinarie". (ANSA).
   

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