(ANSA) - ANCONA, 09 GEN - Preceduto da un sopralluogo sul
luogo dell'incidente stradale per osservare la posizione delle
tracce ematiche rilevate al fine di comprenderne la dinamica,
sono state poi eseguite nel pomeriggio presso la medicina legale
dell'ospedale regionale di Torrette ad Ancona le autopsie sui
corpi di Lucia Manfredi, 40 anni, e del marito Diego Duca, 46
anni, deceduti nel tragico schianto del 4 gennaio scorso in via
Esino a Torrette. Accertamenti medico legali eseguiti dalla
dottoressa Loredana Buscemi, dell'Azienda ospedaliero
universitaria delle Marche, alla presenza del consulente della
difesa dell'indagato e dell'esperto incaricato dai familiari
delle vittime, che sono durati oltre cinque ore ma che non hanno
ancora sciolto pienamente i dubbi sulla dinamica della tragedia.
Nella carambola tra i due veicoli, l'auto urtata era finita
su una cabina di riduzione del metano causando un'ingentissima
fuga di gas con conseguente rischio di incendi o esplosioni, e
lasciando due quartieri senza metano per 24ore.
Secondo i primi responsi autoptici, le gravissime lesioni da
schiacciamento e investimento riscontrate sul 46enne, autista
118 a Perugia, morto sul colpo, porterebbero a ipotizzare che
l'uomo si trovasse con quasi certezza all'esterno dell'auto Fiat
Panda condotta verosimilmente dalla moglie quando è stata urtata
violentemente dalla Bmw che procedeva in discesa verso Torrette,
all'altezza di via Aso, e che l'ha scaraventava contro la cabina
di riduzione del gas metano che si era danneggiata: una delle
ipotesi è che possa essere stato investito dalla stessa Panda
spostata dopo l'urto oppure travolto dalla Bmw insieme all'auto.
La 40enne, medico della Clinica Medica a Torrette,
verosimilmente si trovava all'interno dell'auto al momento
dell'impatto ma non è escluso che la vettura fosse ferma e che
marito e moglie fossero entrambi intorno alla macchina, usciti
forse per un cambio nella guida: il corpo senza vita di Lucia,
deceduta pochi istanti dopo lo schianto, presenta traumi al
torace e all'addome, forse compatibili con un violento urto
contro il volante o un'altra parte dell'auto, era era stato
trovato sopra quello del marito, separati da uno sportello
dell'autovettura.
Sarà necessario più tempo per gli esiti degli esami di
laboratorio su tessuti prelevati anche per verificare la
presenza di gas sui corpi delle vittime come richiesto dal
legale delle vittime, l'avvocato Ruggero Benvenuto. Un'altra
perizia riguarderà le vetture che si sono scontrate per chiarire
la dinamica, nell'ambito dell'indagine condotta dal pm Paolo
Gubinelli: per omicidio stradale è indagato il 61enne conducente
della Bmw, difeso dall'avvocato Giorgetti. Per le parti erano
presenti all'espletamento delle autopsie il consulente della
difesa Raffaele Giorgetti e l'esperto incaricato dalle parti
offese Piergiorgio Fedeli. (ANSA).
Incidente ad Ancona, cinque ore autopsie non sciolgono dubbi
Esami a Torrette, 46enne era fuori dall'auto. Perizia su vetture