Marche

Ad Ascoli le principali maschere dei carnevali italiani

Appuntamento il 18 gennaio anche per risultati ricerca storica

Redazione Ansa

(ANSA) - ASCOLI PICENO, 10 GEN - Il 18 gennaio 2025 Ascoli Piceno si trasformerà nella capitale del Carnevale, ospitando le maschere storiche dei principali Carnevali italiani grazie al lavoro dell'associazione "Il Carnevale di Ascoli", con il sostegno del Comune, della Regione Marche, del Bim Tronto e della Fondazione Carisap.
    Nello stesso giorno, al teatro Filarmonici, il dottor Augusto Agostini svelerà ufficialmente gli importantissimi risultati relativi all'impegnativa ricerca storica portata a termine sulle origini del Carnevale ascolano, basata su studi effettuati prevalentemente all'Archivio di Stato.
    "Sarà una giornata da ricordare che proietterà Ascoli sulla ribalta nazionale per una duplice motivazione: - sottolinea il presidente dell'associazione Il Carnevale di Ascoli Marco Olori -la comunicazione degli importanti riscontri relativi alla ricerca storica sulle origini del nostro Carnevale iniziata decenni fa dal compianto professor Luca Luna, portata avanti con caparbietà e passione da parte di noi dell'associazione e poi conclusa da Augusto Agostini, e la presenza in città, con una suggestiva sfilata in centro, delle maschere storiche dei principali Carnevali italiani. Con un impatto, quindi, anche sotto l'aspetto turistico". "Auspichiamo una grandissima partecipazione dei cittadini - conclude - anche per accogliere in maniera degna i visitatori provenienti da ogni parte d'Italia".
    Il programma della giornata prevede alle 12 la sfilata in centro delle maschere provenienti da tutta Italia, la presentazione dei nuovi costumi delle maschere storiche ascolane Buonumor Favorito e Lu Sfrigne, una mostra con le bellissime immagini del Carnevale firmate fotografo ascolano Sandro Riga.
    In serata cena e ballo in maschera allo storico Caffè Meletti.
    "Questa giornata - afferma il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti - è la conferma della volontà di far sì che Ascoli si apra al mondo, mantenendo forte, allo stesso tempo, il legame con la sua storia e le sue origini". (ANSA).
   

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