(ANSA) - PESARO, 10 GEN - "Sull'accorpamento scolastico c'è
una strumentalizzazione politica, la Regione si è soltanto
sostituita alla responsabilità della provincia di Pesaro Urbino,
che non ha seguito le linee guida sul ridimensionamento
scolastico". Così l'assessora regionale, con delega
all'Istruzione, Chiara Biondi sulla questione del
dimensionamento scolastico che ha visto l'accorpamento nella
provincia pesarese dell'istituto Lapi di Apecchio con il Mattei
di Acqualagna e i Cpa (Corsi per adulti) con il Cecchi di
Pesaro.
"Nelle Marche, a seguito del Pnrr, dobbiamo passare da 224
autonomie dobbiamo arrivare a 204 nel giro di quattro anni -
ricorda l'assessora - non è una punizione dei territori, perché
molte scuole sono in reggenza, quindi senza dirigente
scolastico, che significa mancanza di una guida e impossibilità
di accesso ai bandi e fondi pubblici".
Sugli accordi citati dal presidente della provincia Giuseppe
Paolini, Biondi replica, affermando che "non sono mai esistiti
accordi, c'è soltanto un obbligo preciso che riguarda tutte le
province"; "se non volevano l'accorpamento Acqualagna-Apecchio
avrebbero potuto proporne uno alternativo".
Sulle accuse mosse invece dal Pd provinciale in merito al
fatto che le province di centrodestra non siano state toccate,
l'assessora afferma: "Macerata in realtà ha avuto tre
accorpamenti e ad Ancona uno".
Ci sono la contestazione mosse dai consiglieri regionali del
Pd, Micaela Vitri e Renato Minardi, e dalla capogruppo M5s
Marche, Marta Ruggeri, secondo cui la la Regione Marche è
"guidata dai deputati della Lega, Mirco Carloni e Giorgia
Latini, anziché dal presidente Acquaroli". Biondi ha risposto
sostenendo che "c'è sempre un confronto con i parlamentari del
territorio, ma la Regione è guidata dal presidente e dalla sua
giunta".
"Non vedo quale sia il problema se dei deputati si sono
interessati a una questione del territorio, così come non
comprendo le accuse rivolte al sindaco di Piandimeleto per aver
difeso il suo comune e ringraziato dei parlamentari - dichiara
Giacomo Rossi, consigliere regionale dei Civici Marche - per
quanto riguarda l'accorpamento scolastico non comprendo tutta
questa polemica visto che non tocca l'offerta scolastica ma solo
le segreterie - aggiunge - l'istituto Lapi inoltre è in reggenza
da 12 anni, mentre nel Montefeltro la situazione era diversa
perché c'erano 22 plessi in dieci comuni e quindi siamo riusciti
ad evitare in extremis l'accorpamento che riguardava quel
territorio". (ANSA).
Biondi, su accorpamenti scolastici strumentalizzazione politica
Assessora, provincia Pesaro Urbino non ha seguito le linee guida