(ANSA) - ANCONA, 10 GEN - Secondo indagini dei Carabinieri
Forestali di Ancona partite nel 2021, con l'ausilio del Gruppo
di Ascoli, ci sarebbe stato un sistema consolidato di favori e
tangenti attuato da cinque funzionari della Regione e 16
imprenditori, per condizionare gli esiti di gare d'affidamento
bandite dalla Regione Marche relative a interventi di
manutenzione idraulica eseguiti lungo i fiumi marchigiani. E' il
nocciolo delle accuse contestate in un'inchiesta della Procura
di Ancona che nel giugno 2022 portò a otto arresti tra cui uno
in carcere.
Per il principio della presunzione di innocenza, la
colpevolezza delle persone indagate sarà definitivamente
accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.
Le notifiche sono state eseguite dai Carabinieri Forestali del
Nipaaf (Nuclei investigativi di polizia ambientale
agroalimentare e forestale), in collaborazione con i Forestali
dei Gruppi Ancona, Arezzo, Ascoli Piceno, Macerata, Pesaro
Urbino e Perugia. I destinatari sono residenti nelle Provincie
di Ancona, Pesaro Urbino, Macerata, Arezzo, Perugia: contestati,
a vario titolo, reati di corruzione, turbata libertà del
procedimento di scelta del contraente, truffa aggravata, falsità
ideologica e materiale da pubblico ufficiale in atto pubblico,
rivelazione ed utilizzazione di segreti d'ufficio, subappalto
non autorizzato e responsabilità amministrativa di persone
giuridiche per corruzione.
Per l'accusa, alcuni lavori venivano eseguiti in modo
difforme dal progetto con il benestare del direttore dei lavori,
accusato di corruzione, e le gare d'appalto sarebbero state
falsate, in quanto gli imprenditori che vi partecipavano
avrebbero avuto modo di accordarsi preventivamente alla
presentazione delle offerte, con conseguente danno in termini
economici a carico dell'amministrazione pubblica.
Ipotizzate turbative e corruzioni in almeno cinque lavori
pubblici, appaltati dalla Regione Marche, di cui due
nell'Anconetano, due in provincia di Pesaro Urbino e una
nell'Ascolano, per un importo totale appaltato superiore a 1,2
milioni di euro.
Il 14 giugno 2022 vennero eseguite otto misure cautelari
personali disposte dal gip di Ancona: un arresto in carcere e
sette ai domiciliari; sequestrate somme pari a 50.288,62 euro a
carico di sette imprenditori e funzionario pubblico. (ANSA).
Corruzione per la manutenzione su fiumi, chiuse indagini per 21
Ancona, coinvolti cinque funzionari regionali e 16 imprenditori