(ANSA) - ANCONA, 13 GEN - Dopo una lite in strada con
un'altra persona, danneggia il cofano di un'auto della polizia,
strattona e fa cadere un agente, tentando di sottrargli la
pistola dalla fondina. E' accaduto ieri sera durante un
intervento dei poliziotti in Corso Carlo Alberto dopo la
segnalazione di un violenta lite sul posto. Il 27enne
senegalese, autore delle condotte aggressive, è stato arrestato
per resistenza, violenza e lesioni a pubblico Ufficiale,
danneggiamento aggravato e tentata rapina.
Alla vista dei poliziotti il 27enne, ha inferto violenti
colpi sul cofano dell'auto della polizia, e poi ha provocato al
poliziotto che cercava di calmarlo: il 27enne ha strattonato
l'agente, tentando di divincolandosi energicamente, e lo ha
trascinato con sé a terra, tentando poi di prendergli dalla
fondina la pistola di servizio. Solo l'utilizzo del teaser da
parte di un altro agente, ha fermato la furia del soggetto che,
anche durante il tragitto verso la Questura e negli uffici
stessi, ha poi reiterato la condotta violenta. Per questo è
stato identificato ed è emersa la sua presenza irregolare sul
territorio nazionale. Il 27enne è stato arrestato e trattenuto
nelle camere di sicurezza della Questura in attesa dell'udienza
di convalida, avvenuta questa mattina. In sede di giudizio per
direttissima, il Giudice del Tribunale di Ancona ha convalidato
l'arresto, disponendo nei confronti dell'imputato senegalese la
misura dell'obbligo di firma. (ANSA).
Il Giudice del Tribunale di Ancona ha convalidato l'arresto dei due giovani ( entrambi italiani, una donna di 30 anni ed un uomo di 28 anni) accusati di resistenza, oltraggio a Pubblico Ufficiale, lesioni personali e sanzionati per ubriachezza manifesta, avvenuto due giorni fa da parte della Polizia di Stato. L'arresto é avvenuto durante la notte dell'11 gennaio scorso, in Piazza del Papa, a seguito di un intervento da parte della Polizia di Stato per la presenza di due soggetti molesti intenti a suonare insistentemente il campanello di una abitazione e ad offendere il proprietario, a loro sconosciuto, di un appartamento sito nella piazza.
All'arrivo dei poliziotti i due giovani hanno iniziato a proferire frasi offensive verso gli operatori della Volante che li hanno identificati e poi portati in Questura. Negli Uffici i due si sono scagliati contro i poliziotti, aggredendoli con calci per sottrarsi agli ulteriori accertamenti. In considerazione del loro stato di alterazione dovuto all'abuso di alcool, è stato richiesto l'intervento del personale sanitario. Tuttavia, una volta giunti in ospedale, i due hanno rifiutato di sottoporsi ai controlli sanitari. Condotti nuovamente presso la Questura, i due sono stati arrestati e, su disposizione dell'Autorità giudiziaria, sottoposti agli arresti domiciliari in attesa dell'udienza di convalida. In considerazione della loro condotta pericolosa, nei loro confronti il Questore di Ancona ha adottato nell'immediatezza la misura di prevenzione dell'Avviso Orale.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it