Marche

Castelli, 'temo di ricostruire case che non abiterà nessuno'

Sisma: il commissario e il rischio spopolamento dell'Appennino

Redazione Ansa

(ANSA) - GROTTAMMARE, 27 GEN - Il Kursaal di Grottammare ha fatto da cornice a un evento significativo dedicato alla rinascita delle aree colpite dal terremoto. Nella giornata di ieri circa 250 persone hanno partecipato alla presentazione del libro "Mediae Terrae. Dopo il terremoto: la rinascita dell'Italia centrale oltre la fragilità del territorio", scritto da Guido Castelli, attuale commissario straordinario per la ricostruzione, recentemente riconfermato.
    L'incontro, organizzato dall'associazione "Altro Orizzonte", presieduta dal giornalista Simone Incicco in collaborazione con la Pro loco Lido degli Aranci, è stato moderato dalla giornalista Luigina Pezzoli. Numerosi i sindaci delle Marche e dell'Abruzzo presenti, tra cui Alessandro Rocchi, sindaco di Grottammare, che ha portato il saluto delle istituzioni. Il libro di Castelli ripercorre le vicende del terremoto del 2016-2017, che ha devastato il centro Italia, e analizza le sfide legate alla ricostruzione. Sebbene Grottammare non facesse parte del cratere sismico, ha ospitato con grande solidarietà diversi rappresentanti delle comunità colpite. Nel suo intervento, Castelli ha evidenziato le difficoltà attuali, parlando del calo demografico e del progressivo spopolamento delle aree interne.
    "La mia angoscia mattutina è quella di ricostruire case antisismiche dove non abiterà più nessuno", ha dichiarato, ponendo l'accento sulla necessità di incentivare il ripopolamento attraverso agevolazioni economiche, servizi essenziali e infrastrutture moderne come la connessione internet. L'autore ha ringraziato la sorella Viviana Castelli, storica presso l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, per il supporto nello studio della storia sismica del territorio, richiamando eventi come il terremoto del 1703. Ha sottolineato inoltre come il culto di Sant'Emidio, protettore contro i terremoti, rappresenti un simbolo di speranza e rinascita.
    Tra gli interventi dei sindaci presenti, Roberto Luciani, primo cittadino di Cossignano, ha illustrato il progetto "Tessuinum" per la valorizzazione turistica della vallata del Tesino, mentre Michele Franchi, sindaco di Arquata del Tronto, ha ribadito l'importanza di salvaguardare le aree montane.
    Castelli ha poi ricordato la biodiversità della piana di Castelluccio, evidenziando come il lavoro dell'uomo sia fondamentale per preservare ecosistemi fragili ma unici.
    Concludendo, Castelli ha espresso un messaggio di speranza, citando Sant'Agostino: "Ex malo bono". Ha sottolineato come dalle difficoltà possano nascere nuove opportunità, invitando a un impegno collettivo per il futuro delle comunità terremotate.
    (ANSA).
   

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