Marche

Giornata della Memoria: consegnate medaglie d'onore ai deportati

Ritirate dai familiari. Prefetto: "Loro sacrificio non sia vano"

Redazione Ansa

(ANSA) - PESARO, 27 GEN - La città di Pesaro celebra la giornata della Memoria nel salone Metaurense della prefettura.
    Per l'occasione è stata conferita la medaglia d'onore a dieci cittadini, militari e civili, deportati nei lager nazisti durante la seconda guerra mondiale. Il riconoscimento è stato ritirato dai loro familiari. Coinvolti nella cerimonia anche il conservatorio Rossini e gli istituti superiori della provincia, che hanno seguito rispettivamente brani e letture, durante la mattinata commemorativa.
    "Una giornata della memoria per tutte le persone che sono state deportate ad Auschwitz ma anche del ricordo dei nostri militari detenuti e costretti ai lavori forzati, che sono tornati con ferite profonde nell'anima e nel corpo e dalle quali non si sono mai più ripresi - dice il prefetto di Pesaro-Urbino, Emanuela Saveria Greco - vogliamo ricordare queste persone e dare loro una medaglia per ricordarne il sacrificio affinché non sia vano ma rimanga nella storia".
    "Abbiamo la fortuna di avere la senatrice a vita, Liliana Segre, come cittadina onoraria della nostra città - afferma il sindaco di Pesaro, Andrea Biancani - è un'opportunità che dobbiamo utilizzare per mandare un messaggio di pace nazionale e internazionale e per mantenere vivo il ricordo - aggiunge - sono sempre meno le persone ancora in vita che hanno vissuto quel dramma, ciò significa che quella storia sarà sempre meno ascoltata e più letta sui libri, per questo momenti come quello di oggi sono importanti, perché permettono ai giovani di ascoltare un ricordo che altrimenti potrebbero solo leggere".
    Giovani studenti coinvolti anche nei tavoli di confronto dedicati alla giornata della Memoria, prima della cerimonia in prefettura che, come racconta l'assessora di Pesaro, Camilla Murgia "hanno fatto emergere una grande prova di pensiero critico, permettendo loro di osservare la storia da prospettive diverse rispetto a quelle dei banchi scolastici". (ANSA).
   

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