Marche

Crisi di Urbino, l'opposizione: "Pressioni e prevaricazioni"

"Ricatti o divergenze? Porteremo caso a Prefetto e Parlamento"

Redazione Ansa

(ANSA) - URBINO, 16 MAR - "Cosa ha portato alla luce delle dimissioni dei tre consiglieri comunali Massimo Guidi, Gabriele Carobini e Silvia Rossi? Cosa c'è sotto? Ci sono divergenze politiche o dei ricatti?". Queste le domande che pone il consigliere comunale del PD, Federico Scaramucci, e che lasciano perplessi anche altri esponenti comunali come Maria Francesca Crespini, della lista civica Futura e Gianluca Carrabs, di Europa Verde, che attraverso l'onorevole Francesco Emilio Borrelli presenterà a riguardo un'interrogazione parlamentare.
    "Le tre dimissioni sono un chiaro segnale della crisi politica e amministrativa che caratterizza l'attuale maggioranza che si regge ormai solo su giochi di potere ricatti e personalismi - dice Scaramucci - le dimissioni di ieri non sono un caso isolato, ma l'ennesima conferma di un metodo di governo autoritario e privo di dialogo, che sta portando Urbino in una situazione di stallo e inefficienza amministrativa". "Stiamo assistendo una pagina bruttissima della democrazia urbinate dove si sovverte l'esito elettorale costringendo alle dimissioni chi è stato eletto democraticamente dal popolo - afferma Carrabs - gravissime anche le affermazioni del sindaco, Maurizio Gambini, rivolte molto probabilmente al presidente del consiglio comunale di Urbino, Lino Mechelli, al quale va tutta la mia solidarietà, dove il primo cittadino lo inviterebbe a dimettersi - aggiunge - l'opposizione domani informerà il prefetto attraverso una comunicazione ufficiale, dove chiederemo che vengano ascoltati i consiglieri dimissionari e Borrelli si farà carico della questione per portarla in Parlamento".
    "La frase più significativa di tutta questa vicenda è stata pronunciata ieri dall'ex oramai consigliere Guidi quando ha chiesto al sindaco di non far dimettere gli altri due consiglieri - dichiara Crespini - questa frase svela le pressioni e le prevaricazioni fatte dal sindaco su di loro e non ha ritirato le sue di dimissioni solo perché Mechelli non li ha seguiti ieri, non presentandosi alla conferenza stampa - conclude - la questione oramai non è più politica ma riguarda il diritto costituzionale, i principi di legalità e di democrazia e per questo chiederemo la convocazione della commissione parlamentare di garanzia e controllo affinché indaghino sulla questione". (ANSA).
   

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