(ANSA) - ANCONA, 16 MAR - Durante lo scorso gennaio l'indicatore Lea (Livelli essenziali di emergenza) sul rispetto dei tempi di erogazioni delle prestazioni sanitarie ha evidenziato nelle Marche "un raggiungimento superiore al 90% di prenotazioni nei tempi per tutte le priorità, al 93,7% per le priorità B (entro 10 giorni), al 90,1% per le D (entro 30 giorni visite, 60 per la diagnostica), al 91% per le P (entro 120 giorni). Emerge dai dati dell'Agenzia regionale sanitaria Marche guidata dalla direttrice Flavia Carle.
Dallo scorso anno la Regione ha avviato una serie di misure per ridurre le liste d'attesa e migliorare l'accesso alle prestazioni sanitarie in attuazione della legge 107 del 29 luglio 2024: dall'estensione degli orari di apertura riorganizzando e programmando l'apertura dei servizi diagnostici e specialistici anche durante i fine settimana e prolungando le fasce orarie nei giorni feriali alla riorganizzazione dei turni per assicurare il personale: ciò finalizzandovi lo "0,4% del finanziamento indistinto del fabbisogno nazionale standard". Le risorse specifiche per le Marche erano di 13.260.000 euro: sono stati spesi 13.568.004 euro, il 102,3% dei fondi grazie a un'integrazione sul budget annuale agli enti del Servizio sanitario regionale: quest'ultima aggiunta è stata usata per "prestazioni di professionisti in regime istituzionale, oltre l'orario di servizio con compenso maggiorato".
Nel 2024, fa sapere l'Ars, sono state erogate nelle Marche 835.632 prestazioni in più dagli enti del servizio sanitario regionale rispetto al 2023 (+2,7%): la percentuale di crescita maggiore si registra nella diagnostica per immagine con un incremento del 5% equivalente a 82.091 prestazioni. Le prestazioni erogate il sabato e la domenica - una delle azioni messe in campo per ridurre le liste d'attesa -, nel periodo tra agosto e dicembre 2024 sono risultate 174.122 cioè il 10% di quelle erogate senza considerare quelle del laboratorio analisi.
Con queste ultime, le prestazioni fornite risultano circa 782mila e cioè il 7% del totale. (ANSA).