Marche

Croce Rossa dona ecografo digitale all'Ast di Ascoli

La presidente Borraccini: "Una scelta di umanità e solidarietà"

Redazione Ansa

(ANSA) - ASCOLI PICENO, 24 MAR - Una migliore qualità diagnostica e una maggiore ottimizzazione degli esami: queste le caratteristiche del nuovo ecografo, di alta fascia e completamente digitale, donato all'unità operativa semplice dipartimentale di medicina vascolare dell'Azienda sanitaria territoriale di Ascoli Piceno dalla sezione ascolana della Croce Rossa, una delle associazioni del Comitato di partecipazione dell'Ast che ha partecipato, con un progetto ammesso a contributo, al bando 'Dotazione sanitarie per gli enti del terzo settore'. Quest'ultimo è stato emesso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, che ha compartecipato alla spesa fino all'80% del costo complessivo, mentre il rimanente 20% è stato coperto con risorse dell'Ast.
    "L'ecografia - spiega il direttore dell'Uoc di medicina interna e dell'Uosd di medicina vascolare, Mariavirginia Boni - è diventata una metodica indispensabile in ambito internistico per un adeguato iter diagnostico, sia nei pazienti ambulatoriali, sia nei pazienti ricoverati. In particolare, per i degenti, l'esame ecografico eseguito dai medici del reparto, oltre a facilitare la diagnosi, è in grado di ridurre i tempi del ricovero e il carico sull'unità operativa complessa di radiodiagnostica".
    Nel 2024 le prestazioni ecografiche (con visite) erogate dall'Uoc di medicina interna e dall'Uosd di medicina vascolare del 'Mazzoni' sono state 3.053. Gli esami ecografici effettuati dal dipartimento medico comprendono lo studio: della patologia vascolare del distretto arterioso e venoso, della patologia tiroidea, dell'addome completo e della patologia epatica con valutazione ecocolordoppler dell'asse portale.
    "Donare un ecografo all'ospedale 'Mazzoni' - evidenzia Loredana Borraccini, presidente del comitato ascolano della Croce Rossa - è stata una scelta di umanità e di solidarietà nei confronti di chi necessita di esami approfonditi e preventivi, ma ha difficoltà nel recarsi altrove per eseguirli. Si tratta di uno strumento dalla tecnologia innovativa di cui l'ospedale di Ascoli aveva bisogno". (ANSA).
   

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