(ANSA) - ANCONA, 13 MAG - Dal 2017 al 2023 Ancona è passata
dal 55,6% al 65,27% nella raccolta differenzia gestita da
AnconAmbiente. E' emerso durante la presentazione ad Ancona
delle percentuali di raccolta dello scorso anno nei comuni
gestiti dall'azienda.
Ancona si conforma agli standard nonostante la dimensione, la
conformazione orografica e insediativa e un numero di cittadini
che, oltre ai residenti, vede ogni giorno una quota
significativa di city users che frequentano regolarmente il
capoluogo per lavoro, studio, per usufruire di servizi e fare
acquisti. L'obiettivo era stato già raggiunto e superato negli
anni precedenti dalle altre città più piccole ed è stato
mantenuto nel 2023: Cerreto d'Esi al 78,36%, Fabriano al 72,46%,
Sassoferrato al 77,78% e Serra De' Conti al 78,18%.
Tutte le città gestite da AnconAmbiente nel 2023, è stato
sottolineato nel corso di una conferenza stampa, "sono in linea
o superiori all'ultima media nazionale rilevata dall'Ispra (anno
di riferimento 2022) che attesta al 65.2% la percentuale di
raccolta differenziata sul territorio nazionale". Un "segnale
discordante arriva dalla produzione di rifiuti pro capite 2023
che diminuisce nei comuni di Cerreto d'Esi (454 kg) e Serra De'
Conti (365 kg), ma aumenta di ad Ancona (504 kg), Fabriano (415
kg) e Sassoferrato (493 kg). I valori del 2023 delle città
gestite da AnconAmbiente "sono comunque molto vicini se non
inferiori al dato nazionale certificato dall'Ispra nel 2022
(ultima rilevazione ufficiale reperibile ndr) che individua in
494 kg. la produzione media di rifiuti pro capite nei comuni
d'Italia".
"Un risultato storico quello di Ancona raggiunto proprio
durante il 50esimo anno di vita dell'azienda - ha sottolineato
Antonio Gitto Presidente di AnconAmbiente spa - frutto di una
sinergia tra uffici comunali, cittadini e azienda. Da parte
nostra abbiamo lavorato sulla comunicazione, implementazione,
organizzazione ed efficientamento dei servizi sul territorio, ma
senza la collaborazione dei cittadini di Ancona e degli uffici
comunali questo obiettivo non sarebbe mai stato raggiunto. Ora
però non dobbiamo sentirci appagati dai numeri né, tantomeno,
abbassare la guardia nell'attenzione alla differenziazione dei
rifiuti che tutti noi produciamo. Questo traguardo, infatti,
altro non è che una nuova ripartenza verso un atteggiamento nei
confronti dell'ambiente e dell'habitat cittadino sempre più
attento e rispettoso: è questa la via maestra da percorrere e il
modello cui dobbiamo ispirarci al fine di migliorare e
performare sempre più nell'immediato futuro".
"Un risultato quello di Ancona è figlio di un percorso che
parte da lontano - ha commentato Matteo Giantomassi
comunicazione istituzionale e relazioni esterne di Ata - e che
negli anni ha dato ottimi risultati. Ora è necessario porre la
massima attenzione sulla riduzione della produzione dei rifiuti
anche perché nel futuro, così come in altri comuni marchigiani,
anche nelle città più grandi della regione si applicherà la
tariffazione puntuale".
"Non è solo un momento celebrativo - ha rimarcato Stefano
Tombolini, assessore del Comune di Ancona con delega ad
AnconAmbiente - ma un risultato legittimano dai numeri che ci
allinea agli standard di altre grandi città d'Italia. Sono
diverse le iniziative che in questo ultimo periodo stiamo
sviluppando in sinergia fra i nostri uffici comunali e
AnconAmbiente, come ad esempio gli eco compattatori recentemente
inaugurati in Piazza Pertini, che non solo efficientano il
servizio di raccolta con la loro tecnologia, ma si prestano
anche ad adeguamenti estetici specifici al fine di risultare
anche all'occhio il meno impattanti possibili a tutto vantaggio
del decoro e dell'arredo urbano". (ANSA).
Nel 2023 Ancona ha raggiunto il 65% di raccolta differenziata
AnconAmbiente, "risultato storico". Tutti i Comuni oltre target