(ANSA) - ANCONA, 04 DIC - Con l'arrivo del Natale torna,
venerdì 6 e 13 dicembre 2024, per il sesto anno consecutivo, la
campagna divulgativa ed informativa di AnconAmbiente
"Regaliamoci l'Ambiente" incentrata sulla lotta allo spreco
alimentare e conseguente riduzione della produzione del rifiuto
pro capite con un focus dedicato al recupero e al riciclo della
frazione organica, ovvero quella di origine prevalentemente
alimentare.
La novità dell'edizione 2024 sarà quella che insieme alla
storica postazione di Corso Garibaldi davanti la Galleria Dorica
ad Ancona fruibile dalle ore 10 alle 13 e dalle 15.
Secondo i dati emersi dal Rapporto Internazionale Waste
Watcher 2024, "Lo spreco alimentare nei Paesi del G7:
dall'analisi all'azione" (presentato a metà settembre 2024 ndr),
curato dall'Osservatorio Waste Watcher International-Campagna
Spreco Zero, dall'Università di Bologna assieme a Ipsos, in
Italia nel 2024 il fenomeno è cresciuto del 45,6%: ogni
settimana finiscono nel bidone della spazzatura 683,3 grammi di
cibo pro capite (ad agosto 2023 erano 469,4 grammi). Nella "top
five" dei cibi più sprecati troviamo frutta fresca (27,1 g),
verdure (24,6 g), pane fresco (24,1 g), insalate (22,3 g),
cipolle/aglio/tuberi (20 g).
Le festività natalizie, osserva AnconAmbiente, "rappresentano un
periodo critico per lo spreco alimentare e ogni anno si registra
un eccesso di cibo rispetto alle reali esigenze. Stando agli
analisti, quest'anno, nel periodo delle feste, si getteranno
oltre 500mila tonnellate di cibo, corrispondenti a più di 80
euro per nucleo familiare. Si calcola che circa il 5% dei cibi
che compriamo durante le feste di Natale non verrà consumato e
sarà buttato".
"Quello dell'aumento dello spreco alimentare - dichiara il
presidente di AnconAmbiente Antonio Gitto - è un fenomeno
preoccupante e il fatto che questo raggiunga un picco proprio a
Natale è un paradosso su cui dovremmo tutti quanti riflettere.
Da anni come azienda proponiamo questo progetto di
sensibilizzazione e divulgazione per arginare un fenomeno che
porta danni all'ambiente e all'economia delle famiglie. La
nostra linea è chiara: conservare attraverso il congelamento,
riutilizzare seguendo i dettami della cucina del riuso e, solo
in ultima analisi, conferire nel contenitore corretto quello
della frazione organica, così che i prodotti possano essere
valorizzati come materia prima seconda in ottica di economia
circolare. Quest'ultimo fattore non è assolutamente da
sottovalutare - conclude - poiché la frazione umida è la parte
maggiore della raccolta differenziata: per fare un confronto è
circa il doppio della carta e il triplo del vetro. Questo anno
saremo anche presenti all'interno del Mercato del Piano, un
luogo perfetto per sensibilizzare gli utenti
di Ancona e in target con l'azione di sensibilizzazione
ambientale che svilupperemo in questo periodo natalizio".
(ANSA).
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