(ANSA) - ANCONA, 31 AGO - "A single voice, a single
strategy": perseguendo questa direzione, in linea con Eusair, la
strategia dell'Unione Europea per la Regione Adriatico Ionica,
si sono incontrati ieri pomeriggio ad Ancona, presso la sede
comunale di Palazzo Camerata, i tre Fora: Forum Aic (Camere di
Commercio), Uniadrion (Università) e Faic, il Forum delle Città
dell'Adriatico e dello Ionio, associazione internazionale aperta
alle municipalità del bacino adriatico-ionico, sorta ad Ancona
nel 1999, a conclusione delle guerre nei Balcani, con lo scopo
di creare un luogo di dialogo interculturale e mediazione
politica per favorire lo sviluppo di una pacifica comunità
adriatica e ionica aperta all'Europa.
A rappresentare il Faic il presidente Massimo Seri, sindaco
di Fano, il vice presidente Luigi Albore Mascia, assessore di
Pescara, e il neo eletto segretario generale, Anna Maria
Bertini, assessore alla Cultura di Ancona.
Se le città (oltre una quarantina quelle del Faic) hanno "un
peso fondamentale nella strategia macroregionale - ha ricordato
il presidente Seri- anche la rete delle imprese e il mondo
accademico hanno un ruolo determinante nello sviluppo dell'area
Adriatico ionica". "Fare rete e farlo sempre meglio e di più -
hanno concordato Tomas, De Vita e Mangialardo- significa
soprattutto dare nuove prospettive ai giovani potenziando la
Blue Economy, le imprese culturali e creative, la logistica, il
turismo sostenibile e la formazione. Sul ruolo centrale delle
infrastrutture (porti, aeroporti, reti ferroviarie adeguate) e
delle reti tecnologiche ha insistito il neo eletto segretario
Faic, Anna Maria Bertini che, nel sottolineare l'importanza di
mettere a sistema i finanziamenti disponibili, citando anche una
proposta di legge del Consiglio regionale delle Marche, ha
auspicato che si creino "in tempi brevi le condizioni per i
Comuni per fare progetti condivisi sviluppando politiche che
favoriscano gli scambi e agevolino le imprese".
Ogni istituzione ha tracciato un bilancio di sintesi dell'
attività svolta, riconfermando obiettivi e strategie che devono
essere costantemente correlati e condivisi, all'insegna della
cooperazione, tenendo conto che "lo sviluppo aiuta la coesione
sociale e le relazioni" interne ed esterne dei Paesi coinvolti,
ha sottolineato Seri.
Plaudendo al lavoro svolto e alle prospettive avanzate,
l'ambasciatore Pigliapoco ha esortato i componenti dei Fora ad
adoperarsi per farli accreditare sempre di più presso i Governi
e presso l'Unione Europea, con il pieno sostegno del
Segretariato Iai.
"Non esiste strategia macroregionale - ha osservato - se non
c'è sussidiarietà. Senza di voi la strategia Adriatico Ionica
rischierebbe di ridursi a mera burocrazia. Siete voi a portare
in sede nazionale ed europea i bisogni delle comunità". Prossimo
appuntamento per i Fora, la Youth Conference di Spalato a metà
novembre organizzata dalla Presidenza Croata Eusair. (ANSA).
Macroregione Adriatico Ionica, i Fora si incontrano ad Ancona
Città, Università, Camere commercio, sempre più sussidiarietà