Marche

Nelle Marche il turismo tiene e crescono i visitatori stranieri

-0,86% in 8 mesi ma +7,9% dall'estero. Acquaroli, "sfida vinta"

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 12 OTT - Le Marche tra gennaio e agosto scorsi hanno tenuto come arrivi complessivi di turisti, in calo del -0,86% "molto più contenuto" rispetto alla tendenza italiana, e hanno registrato una crescita del numero di arrivi (+7,93%) e presenze (+5,60%) di visitatori stranieri. "Una sfida che a inizio stagione, maggio e giugno, sembrava molto difficile, per via degli eventi alluvionali e del meteo sfavorevole ma che invece fino a qui si può considerare vinta, anzi andata oltre le aspettative", ha commentato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli che ha presentato i dati oggi al Ttg Travel Experience di Rimini. Soddisfazione soprattutto per i numeri di un turismo dall'estero in tendenza positiva.
    "Numeri che non erano scontati, - osserva la Regione - se si considera che è il primo anno regolare post pandemia e che già nel 2022 i numeri del turismo nelle Marche avevano superato il 2019, tendenza che sembra riconfermarsi. Tutto ciò a fronte di dati che complessivamente tengono, con una leggera flessione complessiva di arrivi di -0,86% molto più contenuta rispetto a quella generalizzata in Italia. In totale i turisti nelle Marche arrivati da inizio anno fino ad Agosto sono stati 1.942.007 per gli arrivi e 8.764.547 per le presenze".
    "Dati tutto sommato di tenuta e insieme di crescita molto soddisfacenti e significativi che testimoniano la bontà di molte scelte strategiche - ha aggiunto Acquaroli - soprattutto se si considera che sono stati registrati prima dell'incidenza dei nuovi voli e la riapertura delle destinazioni internazionali che hanno condizionato il turismo in linea generale. Certamente dati che da soli non bastano perché siamo consapevoli che occorre lavorare molto sulla recettività e sui servizi, continuando ad investire in promozione in Italia, in Europa e soprattutto a costruire un sistema turistico che si sta sempre più compattando verso scelte condivise. Grazie anche a un brand unico che permette una riconoscibilità immediata e una visibilità importante".
    Anche il direttore dell'Atim, Marco Bruschini, nel corso della presentazione ha parlato di "validità delle scelte operate che hanno portato a risultati sperati: dal brand Let's Marche unico per le Marche plurali, che sta ricevendo ottimi riscontri, allo stand rinnovato (460 metri quadrati e un soppalco/attico di 100 mq) in cui sono presenti trenta aziende. Abbiamo osato - ha detto Bruschini - con questo nuovo allestimento ma l'afflusso di persone ci sta confermando l'entusiasmo con cui vengono accolte le Marche del turismo ed è motivo di grande soddisfazione".
    Oltre ad illustrare i numerosi eventi di Pesaro Capitale della Cultura 2024 a inizio mattinata, la seconda giornata del Ttg Rimini, nello stand delle Marche, si è caratterizzata per il progetto, ideato dall'Atim "Firmamento di stelle" e già avviato alla Bit di Milano. Gli chef stellati marchigiani, Nikita Sergeev, Davide di Fabio, Pierpaolo Ferracuti ed Errico Recanati, collaborano con il sistema turistico e promuovono l'immagine della regione, dando una spinta in più all'attrattività della nostra regione sotto il profilo della qualità enogastronomica. In questa occasione un menù tributo al tartufo, attrattore principe per le Marche, definito "paladino del gusto" e ambasciatore di un'offerta di destagionalizzazione . "Gli chef trasmettono il senso dell'eccellenza - rimarcato Acquaroli - ma rappresentano anche compiutamente la sintesi delle buone tradizioni dei territori". (ANSA).
   

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