(ANSA) - ANCONA, 23 FEB - "Con lo sviluppo delle innovazioni
e delle tecnologie dobbiamo recuperare un gap che ci condiziona
e che ci condizionerebbe ulteriormente qualora non venissero
accolte le opportunità che il mondo offre alle istituzioni e
alle nostre imprese e non venisse raccolta la sfida tecnologica
e dell'innovazione digitale. Insieme a questo aspetto, va
comunque conservata l'identità del territorio con le sue
peculiarità a cui noi teniamo molto perché riteniamo che non ci
possa essere futuro senza mantenere un attaccamento alle nostre
radici e alle nostre tradizioni" Lo ha detto il presidente della
Regione Marche Francesco Acquaroli, intervenendo alla Conferenza
"Un'innovazione legata al territorio per la transizione verde e
digitale dell'Ue", organizzata dal Comitato Europeo delle
Regioni (Commissione Sedec) e dalla stessa Rgione ad Ancona.
"Questi due aspetti possono essere conciliati e stiamo lavorando
in quest'ottica anche per affermare un ruolo della nostra
Regione all'interno della Commissione europea - ha aggiunto -.
E' chiaro che dobbiamo spingere anche sulle infrastrutture, che
insieme all'innovazione e al credito sono le sfide più
importanti per sostenere la crescita e lo sviluppo del nostro
territorio e delle nostre imprese".
Il governatore ha ringraziato la presidente e i membri della
Commissione Sedec "per la loro presenza. La sinergia che
possiamo mettere in campo insieme, collaborando con una
governance multilivello è fondamentale per un efficace sviluppo
dell'ecosistema innovativo regionale per l'implementazione delle
politiche europee sul territorio". La Conferenza ha approfondito
il parere del consigliere regionale marchigiano Andrea Putzu,
approvato all'unanimità il 31 gennaio durante la plenaria del
CdR. (ANSA).
Acquaroli, accogliere sfida dell'innovazione, mantenere identità
Conferenza su transizone verde e digitale del Cdr ad Ancona