Marche

Antonini, 'progettualità mirate e colture più resistenti'

Assessore Marche a open day sull'innovazione in campo agricolo

Redazione Ansa

(ANSA) - MONSAMPOLO DEL TRONTO, 03 LUG - A Monsampolo del Tronto (Ascoli Piceno) una giornata di approfondimento su temi di attualità relativi all'innovazione e alla ricerca nel campo agricolo L'Assessore regionale all'Agricoltura Andrea Maria Antonini ha preso parte, stamani, alla giornata speciale di approfondimento (Open Day) organizzata dal centro "Crea" di Monsampolo del Tronto. Iniziativa promossa, ricorda la Regione, per far conoscere e divulgare tematiche di grande rilevanza e attualità scientifica per il settore come: la conservazione della biodiversità, l'orticoltura biologica, il miglioramento biotecnologico, l'utilizzo dei sensori ottici per l'agricoltura.
    Alla presenza di amministratori, tecnici e responsabili del Centro, l'assessore Antonini, ha rimarcato gli ottimi risultati raggiunti finora da Crea che, insieme ad altre realtà di punta della provincia di Ascoli (Istituto Ulpiani Università, Centro Agro-Alimentare di San Benedetto del Tronto e una prossima nuova struttura con sede a Montalto dedicata all'ortofrutticolo) costituisce un'eccellenza per le Marche; l'assessore ha evidenziato come "la Regione è impegnata, da tempo, nel sostenere concretamente ogni attività di ricerca e di tutela per la biodiversità, oltre che di valorizzazione del biologico, in quanto laddove si fa ricerca con metodo e conoscenza, lì è possibile favorire e incentivare ulteriormente la crescita del territorio, la promozione dello sviluppo sostenibile, il potenziamento dei servizi agricoli, il rispetto dell'ambiente".
    Proseguendo nel suo intervento, Antonini ha evidenziato come "in vista delle tante sfide presenti e, soprattutto, future, occorre concertare nuove forme di programmazione e di investimento tenendo conto anche di alcune specifiche criticità che interessano l'agricoltura come ad esempio quella dei cambiamenti climatici che impone di pensare, per questo, a progettualità più mirate e a colture più resistenti e innovative". "Mi preme sottolineare - ha concluso - l'attenzione speciale verso il biologico cui la Regione sta dedicando, da anni, e che la vedono, non per caso, svettare ai primi posti in Italia con la percentuale del 26% della superficie del suolo agricolo destinato al biologico. Uno straordinario risultato che la pongono al pari di importanti realtà europee. Infine e non per ultimo desidero ribadire come la Regione abbia a cuore in particolar modo il sistema di prevenzione, un segmento nevralgico e di assoluto valore per tutto il comparto su cui, grazie anche alle ingenti risorse economiche del Csr, l'Ente ha avviato una serie di progettualità all'avanguardia e condivise con i territori". (ANSA).
   

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