Marche

Regione a Comuni, adottare misure per il rischio di siccità

Appello assessore Aguzzi agli enti locali del Nord della regione

Redazione Ansa

(ANSA) - PESARO, 12 LUG - "Adottare ordinanze per scongiurare il rischio siccità". È questo l'invito della Regione Marche ai sindaci dei Comuni rientranti nel territorio dell'Ato 1, corrispondente al nord delle Marche, nella provincia di Pesaro Urbino.
    "Attualmente la situazione metereologica nelle Marche è contraddistinta, rispetto alle medie degli anni precedenti, da una condizione di deficit di precipitazioni cumulate dai mesi autunnali al mese di giugno. - ricorda la Regione - In particolare, temperature medie mensili superiori alla norma e modeste precipitazioni nevose hanno determinato condizioni di siccità idrologica, relativa alle portate dei corsi d'acqua e delle sorgenti, variabile da moderata a severa/estrema nelle varie porzioni del territorio regionale, con tendenza al peggioramento. Inoltre, i modelli meteorologici non prevedono significative precipitazioni nei prossimi 10-14 giorni per la zona settentrionale della regione".
    "Preoccupa specialmente - dichiara l'assessore regionale all'Ambiente e alle Risorse idriche, Stefano Aguzzi - lo stato dei corsi d'acqua. Le portate dei fiumi Candigliano e Metauro, dopo la parziale risalita di fine giugno, a seguito di alcune precipitazioni, sono nuovamente in calo. Questa riduzione si ripercuote in maniera significativa sull'approvvigionamento idropotabile".
    "Come viene evidenziato nell'ultimo bollettino dell'Osservatorio Permanente sugli Utilizzi Idrici - continua Aguzzi - è necessario adottare tempestivamente le necessarie misure di contrasto per contenere gli effetti di un prevedibile peggioramento della severità idrica".
    "Per questo, - fa presente la Regione - dando seguito anche a quanto suggerito dall'Ente di Governo dell'Ambito territoriale Ottimale (Egato) n. 1, che giornalmente monitora la situazione dell'approvvigionamento sulla base dei dati forniti da Enel spa e dai gestori, i Comuni del territorio dell'Egato 1, sono stati invitati ad emanare una apposita ordinanza, valida almeno sino al 30 settembre 2024 o sino a differente comunicazione, rivolta alla limitazione dei prelievi di acqua dal pubblico acquedotto per un uso razionale e corretto dell'acqua, al fine di evitare inutili sprechi".
    "La situazione di criticità - afferma Aguzzi - impone interventi immediati e richiede la collaborazione di tutti. In particolare, ai cittadini si chiede di adottare comportamenti volti ad un uso razionale e corretto dell'acqua al fine di evitare inutili sprechi". (ANSA).
   

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