Marche

Quarta edizione MarCHESTORIE celebra la poesia nei borghi

Presentata in Regione, dal 9 agosto al 15 settembre in 79 Comuni

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 15 LUG - "Marche il dono dell'Infinito", la quarta edizione di MarCHESTORIE celebra la poesia nei borghi delle Marche. Dal 9 agosto al 15 settembre 2024, i borghi marchigiani ospiteranno la quarta edizione del festival. Questo nuovo format, sostenuto dalla Regione Marche e gestito dalla Fondazione Marche Cultura e Amat, ricorda la Regione, "celebra la ricca tradizione poetica e culturale della regione mettendo in luce il profondo legame tra i poeti marchigiani e i loro borghi, da sempre fonte d'ispirazione. I visitatori potranno esplorare questi luoghi suggestivi attraverso un racconto poetico che svela non solo la loro bellezza ma anche l'anima delle Marche".
    "Crediamo fortemente nel potenziale dei nostri borghi, per il rilancio dei quali abbiamo dedicato una precisa strategia, una legge dedicata e avviato il bando Borgo Accogliente con una importante dotazione - così il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli - anche il Festival Marchestorie si inserisce in queste iniziative per la rivitalizzazione dei nostri centri che sono culla di tesori e bellezze uniche, storia e tradizioni, tipicità e saper fare, dunque della nostra identità più autentica".
    "'Marche, il dono dell'infinito', una nuova linfa vitale e una nuova connotazione per il festival MarcheStorie - ha affermato l'assessora alla Cultura, Chiara Biondi - una celebrazione unica della poesia nei nostri splendidi borghi. Le Marche sono storicamente un territorio dove i grandi poeti hanno trovato ispirazione nella bellezza senza tempo delle mura storiche regalandoci versi che hanno attraversato i secoli.
    Quest'anno abbiamo voluto dare al festival una nuova specificità per elevare il suo valore culturale. Con una visione ampia e inclusiva, poniamo l'accento sulla poesia come mezzo per raccontare e celebrare i nostri borghi che si distinguono per la loro bellezza rara e unica".
    Plauso della Regione ai 79 Comuni che hanno partecipato "e che, novità di questa quarta edizione, sono stati tutti ammessi per i loro progetti di elevata qualità e livello. Tra gli obiettivi di questa Giunta anche quello di intercettare i turisti grazie a un festival che non solo rende omaggio ai poeti del passato e del presente, ma promuove i nostri borghi come destinazioni di attrazione turistica. Questi luoghi incantevoli, con il loro fascino ineguagliabile, continuano a ispirare e a meravigliare, offrendo un'esperienza culturale e poetica senza pari. Rivolgiamo un invito ai turisti e ai marchigiani a partecipare a questa celebrazione della poesia e della bellezza per riscoprire insieme il nostro patrimonio culturale e le infinite storie che i nostri borghi hanno da raccontare".
    "Le oltre 30mila presenze nell'ultima edizione - ha detto la vicepresidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati Giorgia Latini - rappresentano un punto di partenza importante. I borghi marchigiani si riscoprono grandi attrattori. Marchestorie è stato ideato quando ero assessore regionale, ed è oggi un esempio virtuoso di come si debba lavorare per non disperdere le tradizioni, le nostre radici, appassionando i visitatori con le tante storie e formare le comunità. L'idea al centro di Marchestorie è quella di valorizzare i borghi e le aree interne. Attraverso il racconto e le diverse forme espressive riusciamo a comporre un unico grande affresco in grado di rappresentare le peculiarità delle nostre Marche. È la strategia giusta per la crescita culturale e turistica del territorio, volta a valorizzare le tante ricchezze delle nostre terre".
    Alla conferenza stampa di presentazione oggi nella sede della Regione Marche, oltre all'assessora Biondi, erano presenti il presidente dell'Amat Piero Celani, il direttore della Fondazione Marche Cultura Francesco Gesualdi (in collegamento), i direttori artistici Davide Rondoni (in collegamento) e Paolo Notari, la dirigente del Settore Beni e Attività Culturali Daniela Tisi.
    Il festival, prosegue la Regione, "sottolinea la straordinaria ricchezza culturale di una terra da sempre legata alla poesia, capace di ispirare figure illustri come Giacomo Leopardi e Cecco d'Ascoli, insieme a scrittori del Novecento come Paolo Volponi, Franco Scataglini, Remo Pagnanelli e Antonio Santori". "Non mancano voci contemporanee che arricchiscono il panorama culturale del territorio, tra cui Scarabicchi, Piersanti, D'Elia, De Signoribus, Cesari, Davoli e Mancinelli.
    Al centro anche la critica poetica di Carlo Bo e le interazioni tra poesia e arti visive, rappresentate da Giacomelli, Cucchi, Giuliani e altri".
    79 i Comuni coinvolti, in forma singola o in una strategica alleanza in rete, grazie ad un bando predisposto dalla Regione Marche per un viaggio culturale straordinario. Per oltre un mese, turisti e visitatori potranno esplorare i piccoli centri marchigiani del cratere del sisma, della dorsale appenninica e della costa dove troveranno un'offerta di eventi innovativi, inclusi atelier di poesia, performance poetiche e residenze d'autore. Queste iniziative non solo promuoveranno la poesia come forma d'arte accessibile e inclusiva ma rafforzeranno l'identità culturale delle Marche, rendendole protagoniste di un'esperienza culturale unica. Oltre agli eventi principali, saranno organizzate forme di intrattenimento collaterali per valorizzare i diversi aspetti della vita e della storia dei borghi coinvolti. A questo si affiancherà l'apertura dei luoghi della cultura delle Marche: chiese e palazzi storici, teatri, biblioteche, musei e collezioni ma anche negozi e ristoranti.
    Previste inoltre visite guidate, mostre, degustazioni di prodotti tipici, appuntamenti enogastronomici e mercatini dell'artigianato.
    La quarta edizione del Festival verrà presentata pubblicamente nel corso di due serate, il 4 e 5 agosto, a San Benedetto del Tronto e a Senigallia. (ANSA).
   

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