Marche

Tavolo regionale per problematiche e strategie delle industrie

Regione, sede di confronto su situazione, problemi e strumenti

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 31 LUG - Si è insediato ieri a Palazzo Raffaello, sede della Regione Marche, il Tavolo regionale per la Politica Industriale. Istituito dal presidente della Regione, Francesco Acquaroli, con "proprio decreto e fortemente voluto da Confindustria e dalle organizzazioni sindacali, il Tavolo rappresenterà una sede di confronto permanente sulla situazione e le problematiche dell'industria e sulle strategie da mettere in campo in base agli strumenti a disposizione".
    "Le Marche - ha dichiarato Acquaroli - sono una regione a forte vocazione manifatturiera, tra le maggiori in Italia. La salute e la competitività dell'industria è vitale per la crescita economica della nostra regione. Per questo dobbiamo porre una grande attenzione sia a valorizzare le nostre eccellenze, ma anche a superare limiti e ostacoli allo sviluppo del nostro sistema industriale e dobbiamo farlo nello spirito di coltivare un interesse comune a tutte le forze sociali ed economiche coinvolte e a tutta la comunità regionale".
    Con il presidente erano presenti l'assessore allo Sviluppo Economico Andrea Maria Antonini, il presidente di Confindustria Marche Roberto Cardinali, i segretari di Cgil, Cisl e Uil Giuseppe Santarelli, Marco Ferracuti e Claudia Mazzucchelli, i dirigenti regionali.
    L'assessore Antonini ha sottolineato che "è necessario promuovere un salto di qualità del sistema delle imprese, promuovendo con migliori relazioni industriali una grande attenzione al benessere negli ambienti di lavoro e delle condizioni di lavoro in generale, elementi che oggi rappresentano non più un costo ma un fattore determinante della produttività per una industria intelligente, sostenibile e creativa, come vuole oggi il mercato".
    "Sono tanti - ricorda l'amministrazione regionale - gli strumenti messi in campo dalla Regione per la programmazione 2021-27 per affrontare, in prospettiva e in condivisione con le parti, i problemi strutturali della nostra industria e delle sue filiere". (ANSA).
   

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