(ANSA) - ANCONA, 07 AGO - Crisi idrica nel Pesarese: decisa
l'apertura del pozzo Burano. "Sarà necessario utilizzare le
acque del Pozzo Burano per far fronte alla crisi idrica che sta
colpendo il pesarese poiché non sono previste piogge
significative nei prossimi 10-15 giorni", comunica l'assessore
regionale alla Protezione Civile Stefano Aguzzi al termine della
riunione del Comitato Provinciale di Protezione Civile di Pesaro
e Urbino che aveva "l'obiettivo di verificare la situazione
dell'approvvigionamento idropotabile, come concordato nel
precedente incontro del 31 luglio, valutando gli effetti delle
misure già adottate".
"Il prelievo è previsto a partire da venerdì 9 agosto, per
una portata di 300 litri/secondo, per garantire una maggiore
sicurezza dell'approvvigionamento idropotabile - specifica
l'assessore - previa esecuzione di alcune misure di portata sul
fiume Burano".
Al Comitato, convocato dalla Direzione Protezione Civile e
Sicurezza del Territorio, fa sapere la Regine, "erano presenti:
i rappresentanti dell'Ente di Governo dell'Ambito territoriale
Ottimale (EGATO) n. 1 - Marche nord, il Prefetto di Pesaro
Urbino Emanuela Saveria Greco, la Provincia di Pesaro e Urbino,
rappresentanti dei Comuni di Cagli e Cantiano, dell'Azienda
Sanitaria Territoriale di Pesaro e Urbino, dell'Enel, il gestore
Marche Multiservizi e, per la Regione, anche la Direzione
Ambiente e Risorse Idriche e il Genio Civile Marche nord".
"Sulla base dei dati ricevuti da Enel - spiega
l'amministrazione regionale - si è appreso che i volumi di acqua
complessivi nei tre invasi (Furlo, San Lazzaro e Tavernelle)
sono in lieve aumento, grazie alle azioni già adottate come le
ordinanze comunali per limitare i prelievi da acquedotto
pubblico, l'apertura del pozzo Sant'Anna di Fossombrone, il
blocco dei prelievi non idropotabili dai corsi d'acqua, la
deroga al rispetto del Deflusso Minimo Vitale a valle degli
invasi".
"Domani sarà effettuata una valutazione per capire se la
tendenza si mantiene. - prosegue la nota della Regione - In ogni
caso i volumi complessivi degli invasati sono ridotti di circa
il 42%, soprattutto l'invaso del Furlo perché è stata svasata
acqua nei giorni precedenti per aumentare i volumi disponibili
presso l'invaso di San Lazzaro". Il Comitato Provinciale di
Protezione Civile tornerà a riunirsi il 14 agosto per rivalutare
la situazione ed eventualmente rivedere alcune delle misure
adottate. (ANSA).
Crisi idrica nel Pesarese, decisa l'apertura del pozzo Burano
Aguzzi, non previste piogge significative nei prossimi 15 giorni