Marche

A Palazzo delle Marche confronto aperto con operatori balneari

Incontro con vertici Assemblea sul decreto salva-infrazioni

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 10 SET - A Palazzo delle Marche, sede degli uffici del Consiglio regionale, il tavolo di confronto con operatori balneari, rappresentanti delle amministrazioni comunali e Confcommercio sui contenuti e gli effetti del decreto salva infrazioni che, tra le principali disposizioni, ha esteso fino al settembre 2027 la validità delle attuali concessioni e ha fissato al giugno dello stesso anno il termine entro il quale i comuni dovranno predisporre i bandi di gara.
    Al tavolo, fa sapere la Regione, per il Consiglio regionale, il presidente Dino Latini, il vice Maurizio Mangialardi e la consigliera Lindita Elezi in un dibattito che ha delineato "i timori, ma anche le proposte dei concessionari e delle amministrazioni comunali". Tra le "principali preoccupazioni emerse, oltre a quella della perdita della concessione di spiaggia, - riferisce la Regione - quella della definizione dei bandi di gara, della misura degli indennizzi, non commisurati sul valore aziendale, ma sugli investimenti, delle mappature di costa".
    "Problematiche evidenziate anche dai rappresentanti delle amministrazioni comunali - osserva l'amministrazione regionale - che hanno inoltre segnalato le difficoltà del dover organizzare i bandi e l'opportunità di un riconoscimento per la responsabilità di gestione del demanio".
    Il presidente Latini, al termine dell'incontro, ha richiamato una sua proposta di deliberazione alle Camere "Norme sull'efficacia delle concessioni demaniali e dei rapporti di gestione per finalità turistiche, ricreative e sportive" che, "oltre a consentire una proroga delle concessioni fino al 2033, potrebbe, se accolta, garantire agli attuali concessionari il riconoscimento di un indennizzo commisurato al reale valore commerciale dello stabilimento".
    Anche per il vicepresidente Mangialardi "occorre concentrare gli sforzi sull'entità degli indennizzi, poiché le gare potrebbero ormai essere ineludibili.
    Annunciato per l'immediato un atto di indirizzo rivolto al Governo al fine di modificare i punti più controversi del provvedimento salva infrazioni". (ANSA).
   

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