Marche

Nuovi bandi per sostenere enoturismo ed oleoturismo nelle Marche

Antonini: "leve strategiche per attrattività delle aree rurali"

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 16 SET - La Regione Marche ha approvato "due nuovi bandi per un totale di 2,5 milioni di euro, di cui 1,5 milioni destinati allo sviluppo dell'enoturismo e 1 milione all'oleoturismo". Queste iniziative, fa sapere la Regione, "rientrano nel Complemento regionale per lo Sviluppo Rurale 2023-2027, parte integrante del Piano Strategico nazionale della Politica Agricola Comune (Pac) e sono progettate per sostenere le aziende agricole nelle loro attività di diversificazione".
    "La dotazione finanziaria per il bando sull'enoturismo ammonta a 1,5 milioni di euro; quella per l'oleoturismo è di un milione.
    In entrambi i casi, il contributo massimo per ogni progetto è fissato a 200mila euro. Gli aiuti saranno erogati sotto forma di contributo a fondo perduto, con intensità variabile a seconda del tipo di investimento e della localizzazione geografica dell'azienda agricola".
    "I bandi si propongono di migliorare l'orientamento al mercato e aumentare la competitività delle aziende agricole, incentivando investimenti in attività di diversificazione che promuovano la crescita economica sostenibile nelle zone rurali delle Marche - spiega l'assessore all'Agricoltura Andrea Maria Antonini-. Enoturismo e oleoturismo sono visti come leve strategiche per valorizzare il settore, integrandolo in un sistema di accoglienza turistica che punta a offrire esperienze uniche, basate sulla cultura e le tradizioni rurali. Il sostegno finanziario intende non solo incrementare la redditività delle famiglie agricole, ma anche migliorare l'attrattività delle aree rurali, contrastando lo spopolamento".
    "L'obiettivo è - prosegue la Regione - sviluppare un'offerta turistica basata sulla cultura enogastronomica, le bellezze naturali, e il patrimonio storico-architettonico locale, attraverso: la qualificazione dell'accoglienza turistica con una pluralità di servizi offerti dalle imprese agricole e l'introduzione di servizi innovativi con la messa a disposizione di nuovi modelli di ospitalità in grado di offrire un profondo contatto con la natura e con l'organizzazione delle aziende".
    "Gli investimenti ammissibili includono: opere di ristrutturazione, recupero e ampliamento di fabbricati per attività enoturistica e oleoturistiche, realizzazione e adeguamento di impianti tecnologici (elettrici, idrosanitari, etc.), acquisto di attrezzature per l'attività inclusa la messa in opera, acquisizione o sviluppo di programmi informatici per il sito web aziendale in almeno tre lingue, e spese generali collegate agli investimenti".
    "Al momento della presentazione della domanda, - informa la Regione - il progetto deve risultare coerente con il Piano Aziendale e soddisfare requisiti specifici, inclusa la cantierabilità e la previsione di investimenti per un valore complessivo di almeno 15mila euro". (ANSA).
   

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