Marche

Marche, 2,2 milioni per videosorveglianza realtà socio-sanitarie

Assessore Baldelli, "importante investimenti per la sicurezza"

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 01 OTT - Nelle Marche 2,2 milioni di euro per la videosorveglianza nelle realtà socio-sanitarie e socio-assistenziali pubbliche. Lo comunica la Regione per voce dell'assessore all'Edilizia Sanitaria e Ospedaliera Francesco Baldelli a seguito dell'approvazione, nel corso della seduta di ieri, da parte della Giunta Regionale della proposta di deliberazione per la destinazione della quota destinata alle Marche del fondo nazionale dedicato.
    "La Giunta Acquaroli dà il via ad un importante investimento per la sicurezza di ospiti e operatori sanitari delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali che ospitano persone anziane e/o con disabilità. - annuncia Baldelli - 2,2 milioni di euro per l'installazione o la sostituzione di impianti di videosorveglianza a circuito chiuso nelle strutture pubbliche di enti del Servizio Sanitario Regionale".
    "Finanziamo un totale di 46 interventi in tutte le Marche - aggiunge l'assessore - senza distinzioni tra nord e sud della Regione, tra costa ed entroterra, tra grandi e piccoli centri.
    Come testimoniano gli investimenti per oltre 1,2 miliardi di euro messi a terra per rinnovare il patrimonio immobiliare ospedaliero delle Marche, la Giunta Acquaroli, fin dal suo insediamento, si sta impegnando per offrire ai cittadini marchigiani una sempre maggiore sicurezza nell'erogazione dei servizi".
    "Il finanziamento permetterà alle strutture selezionate dagli enti del Servizio Sanitario Regionale territorialmente competenti (Rsa, Residenze Protette, Ospedali di Comunità, Cure Intermedie, Centri Diurni) - fa sapere la Regione - di installare nuovi sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso o di sostituire quelli esistenti, incluse le apparecchiature rivolte alla conservazione delle immagini nei limiti previsti dalle vigenti normative".
    "Una grande operazione per la sicurezza di ospiti, anziani e persone con disabilità, e degli operatori che lavorano nelle strutture residenziali e semi-residenziali della nostra regione, - conclude Baldelli - ma che è rivolta anche alle famiglie che, non potendo affrontare in casa carichi assistenziali che necessitano spesso di cure e attenzioni specialistiche e professionali, saranno in qualche modo allievate dal sapere che la Regione Marche sta investendo nei servizi e nella sicurezza dei propri cari". (ANSA).
   

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