(ANSA) - ANCONA, 17 OTT - Si svolgerà ad Ascoli Piceno,
presso la Sala dei Savi di Palazzo dei Capitani, venerdì 18
ottobre con inizio alle ore 14.00, il seminario organizzato da
Regione e CSR Marche per affrontare il tema della prevenzione
del rischio idrico e idrogeologico "Cambiamenti climatici e CSR
Marche: prevenzione del rischio idrico e idrogeologico".
Gli eventi meteorologici estremi, oggi sempre più frequenti,
spesso causano pesanti danni a cose e, soprattutto, a persone. È
il caso delle piogge, quando a fenomeni di grave carenza d'acqua
e conseguente siccità, che determinano la necessità di ridurre i
consumi idrici nel settore agricolo utilizzando metodi di
irrigazione e di coltivazione che ottimizzano l'uso dell'acqua,
si succedono con grande rapidità e violenza, allagamenti e
smottamenti.
Un argomento quindi di grande attualità, non circoscritto ai
soli addetti ai lavori, che cerca risposte non più dettate dalla
logica emergenziale, ma piuttosto ispirate alla prevenzione,
alla gestione e alla programmazione, in modo da non farsi
trovare impreparati, ma capaci di mettere in atto soluzioni e
strategie innovative.
La parola d'ordine è sinergia: partendo dal contributo
interdisciplinare offerto da esperti del mondo scientifico,
passando per il ruolo che le aziende agricole possono svolgere,
fino al coinvolgimento di tutti gli attori del territorio -
tecnici, rappresentanti delle istituzioni, esponenti di
associazioni e imprese agricole - l'obiettivo è far emergere
nuove ipotesi di intervento che potranno trovare un solido
alleato nel CSR Marche 23-27.
I lavori, che si svolgeranno nel pomeriggio, saranno aperti
dall'assessore regionale all'Agricoltura Andrea Maria Antonini,
cui seguirà un intervento di contesto a cura del Dipartimento
Infrastrutture Territorio e Protezione Civile. Sarà quindi la
volta degli esperti del mondo scientifico con contributi
dell'Università Politecnica delle Marche, dell'Università La
Sapienza di Roma e dell'ateneo di Camerino introdotti dalla
relazione dei referenti regionali per gli Accordi Agroambientale
d'Area, esperienza che rappresenta un importante precedente
nella prevenzione del dissesto idrogeologico.
L'obiettivo è verificare come le attività agricole e forestali,
adottando nuove strategie di gestione, possano contribuire
positivamente a garantire una più efficace mitigazione e
l'adattamento ad eventi climatici estremi, mantenendo comunque
le attività economiche e produttive sul territorio.
Le risultanze scientifiche emerse nelle attività di ricerca o
frutto di esperienze condotte sul territorio regionale potranno
generare progetti interdisciplinari in grado di ispirare nuove
ipotesi di intervento e strategie innovative, che potranno
essere realizzate anche grazie ai fondi del Complemento di
Sviluppo Rurale Marche (CSR) 23-27, come già avvenuto per gli
Accordi Agroambientali d'Area per la prevenzione del rischio
idrogeologico e delle alluvioni, attivati con il precedente PSR
Marche 2014- 2022. (ANSA).
Prevenzione rischio idrico e idrogeologico, seminario ad Ascoli
Organizzato da Regione e CSR Marche il 18 ottobre