(ANSA) - ANCONA, 22 OTT - Impegno a tutelare i lavoratori e
a sostenere il distretto industriale. Lo prevede una risoluzione
approvata all'unanimità dal Consiglio regionale nell'ambito
della vertenza a Fabriano (Ancona)dove il Gruppo Fedrigoni ha
comunicato nelle scorse settimane l'intenzione di sospendere dal
primo gennaio 2025 l'attività della srl Giano 1264, società
controllata che produce carta d'ufficio, con conseguenze sui 195
dipendenti e sui lavoratori dell'indotto.
La risoluzione recepisce una mozione presentata in aula dai
capigruppo e dai consiglieri di maggioranza, primo firmatario
Marco Ausili (FdI), e le proposte di mozione all'ordine del
giorno a firma del presidente Dino Latini, del gruppo Pd e del
Movimento 5 Stelle. Il documento impegna la Giunta regionale a
proseguire il confronto e la concertazione sulla vertenza,
chiedendo anche alla proprietà "di procrastinare le decisioni e
sospendere le procedure di licenziamento in vista degli esiti
del tavolo di lavoro con il Governo", convocato dal Ministero
delle imprese e del made in Italy per il prossimo 4 novembre.
Previsto anche un incontro tra azienda e sindacati il 24
ottobre.
Nella risoluzione anche l'impegno di chiedere al Governo e al
Mimit di salvaguardare gli stabilimenti fabrianesi, "tramite
l'interessamento di nuovi acquirenti, a partire dall'Istituto
Poligrafico Zecca dello Stato, e il coinvolgimento della Banca
d'Italia", e di supportare il tessuto produttivo del
comprensorio, già colpito da crisi economiche, industriali ed
eventi sismici, attraverso l'intercettazione di ulteriori fondi
e risorse, percorsi formativi e misure per sostenere la
creazione di nuove imprese. La giunta, secondo indiscrezioni, ha
avuto interlocuzioni a livello ministeriale per capire se il
Poligrafico dello Stato possa avere un qualche ruolo nella
positiva conclusione di questa vertenza.
"La risoluzione approvata all'unanimità dal consiglio
regionale - commentano i consiglieri del Gruppo Pd - va nel
verso giusto e dimostra l' attenzione di tutte le forze
politiche marchigiane per evitare che la drammatica vertenza che
sta investendo le Cartiere Fedrigoni di Fabriano si trasformi in
una nuova crisi sociale. Il documento, che ricalca in sostanza
quello approvato dal Consiglio comunale aperto di Fabriano,
accoglie le principali proposte presentate dal gruppo Pd in
queste settimane con l'obiettivo di dare continuità
nell'immediato alla produzione nello stabilimento di Fabriano,
salvaguardando tutti i 195 posti di lavoro a rischio, compresi
le figure somministrate che rappresentano profili professionali
imprescindibili per il futuro dell'azienda, ma anche per mettere
al riparo i siti di Pioraco e Castelraimondo, che potrebbero nel
breve futuro essere interessati da analoghi provvedimenti di
chiusura o ridimensionamento".
"Sicuramente è importante - affermano i dem - la costituzione
di un tavolo nazionale al Ministero del Made in Italy. Sarebbe
stato meglio, però, che il governo nazionale si fosse dimostrato
più reattivo e tempestivo, convocando le parti prima del 24
ottobre, data dell'incontro a Fabriano tra l'azienda e i
sindacati, così da scongiurare il rischio di arrivare
all'appuntamento romano con i giochi già fatti. Purtroppo così
non è stato e l'incontro che si svolgerà il 4 novembre, rischia
di compromettere la richiesta delle organizzazioni sindacali di
procrastinare le decisioni assunte dall'azienda per guadagnare
tempo utile a creare le condizioni per un'eventuale acquisizione
degli stabilimenti da parte di nuovi acquirenti slegati dal
mondo della finanza o, come da noi proposto, da parte del
Poligrafico dello Stato". "Un'ipotesi, quest'ultima, - conclude
il Gruppo dem - assolutamente credibile e percorribile,
considerato che fino al 2002 lo Stato deteneva il 98% delle
quote della Cartiere e che nel 2017 aveva avanzato la
disponibilità a rilevare lo stabilimento. Non è un caso che
anche la giunta, come confermato dall'assessore Aguzzi, si stia
allineando a questa posizione, con il presidente Acquaroli che
avrebbe già sondato la disponibilità del ministro Urso. Certo è
che noi continueremo a batterci per salvare il futuro delle
Cartiere di Fabriano, uno dei più prestigiosi simboli del Made
in Italy nel mondo e autentico patrimonio della nostra cultura e
della nostra identità". (ANSA).
Consiglio Marche unanime, tutelare i lavoratori Fedrigoni
Via libera a risoluzione su rischio chiusura Giano srl Fabriano