Marche

Fondo Pmi, le Marche tra i coordinatori del comitato consultivo

Antonini: "Supportiamo gli strumenti credito flessibili"

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 30 OTT - Si è svolto ieri a Roma il primo incontro del Comitato Consultivo per il Fondo di garanzia per le Piccole e Medie Imprese (Pmi), un appuntamento chiave per delineare il futuro dell'accesso al credito a livello nazionale.
    A rappresentare tutte le Regioni italiane con delega permanente del presidente della Conferenza delle Regioni e Province autonome Massimiliano Fedriga l'assessore alle Attività Produttive della Regione Marche Andrea Maria Antonini, che ha partecipato al tavolo di discussione con i rappresentanti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) e del Ministero dell'Economia e delle Finanze (Mef).
    "Abbiamo voluto portare la voce delle imprese marchigiane, sostenendo la necessità di strumenti finanziari flessibili e capacità di rispondere con puntualità ai bisogni delle piccole e medie imprese locali", ha dichiarato Antonini. "Questo primo confronto con il MEF e il MIMIT è un passo importante per valorizzare il ruolo delle Regioni nella gestione del Fondo di garanzia".
    Presenti anche le associazioni rappresentative del mondo dell'industria, dell'artigianato, di commercio, agricoltura, cooperazione, Terzo settore, delle banche e gli operatori di microcredito e dei confidi. Questo nuovo organismo, presieduto dai Ministeri, è stato creato per fornire supporto e consulenza riguardo alla gestione e all'evoluzione del Fondo.
    L'incontro rappresenta un'importante opportunità per le regioni e le province autonome di avanzare richieste specifiche che, se accettate integralmente o parzialmente, potranno agevolare l'apertura di nuove sezioni regionali, l'allocazione di risorse aggiuntive o una revisione delle misure operative del Fondo.
    Quest'ultima permetterebbe di adattare gli interventi finanziari alle esigenze particolari dei diversi territori.
    Durante la riunione sono stati trattati temi cruciali, tra cui l'operatività del Fondo in base alla disciplina vigente, le prospettive delle sezioni regionali e l'ipotesi di prolungamento delle garanzie. Le proposte presentate dalle Regioni, se accolte, potrebbero determinare la crescita del ruolo delle Regioni nella gestione del credito alle attività produttive.
    "Siamo determinati a collaborare per una politica più inclusiva e mirata, che permetta alle imprese di superare i momenti di crisi, di crescere e innovare. In questa direzione, il Fondo di garanzia può svolgere un ruolo essenziale, e siamo fiduciosi che, con il supporto di tutti i partecipanti al comitato, riusciremo ad individuare le migliori soluzioni possibili," ha concluso Antonini.
    Il Comitato Consultivo continuerà il suo lavoro nei prossimi mesi, per fare del Fondo di garanzia uno strumento sempre più efficace e rispondente alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. (ANSA).
   

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